Contro il Teramo bene anche Piccinni e Fontanesi. Malaccari giocatore tatticamente insostituibile. Valagussa sta tornando grande. Ciccone si sacrifica per la squadra. Bravo mister Sandreani, in pochi giorni ha cambiato volto alla squadra rossoblù
GUBBIO – Una prestazione incoraggiante quella del Gubbio contro il Teramo, sottolineata dalle parole di fiducia di Alessandro Sandreani in conferenza stampa e dagli applausi del pubblico di casa a fine partita.
La squadra nel complesso ha giocato con generosità, ordine tattico e a tratti pregevole manovra. Su tutti ci sentiamo di sottolineare le prestazioni di Lorenzo Burzigotti (un leader vero e un giocatore vero di categoria), Umberto Cazzola (nella ripresa tutte le azioni più pericolose del Gubbio sono partite dai suoi piedi) e Luca Ricci (che gioca con la serenità e la maturità di un veterano, assicurando qualità alla manovra rossoblù).
Le pagelle di Cronaca Eugubina
Volpe 6 – Autore di una prestazione discreta. Nulla può sul gol di Graziano davvero troppo angolato. Buon intervento a fine primo tempo sul tiro di Gondo.
Fontanesi 6 – Buona prestazione anche del giovane Fontanesi, che gioca una partita attenta e senza sbavature. La sensazione è che possa crescere ancora dal punto di vista tecnico e tattico, con l’acquisizione della migliore forma fisica.
(Al 22′ del s.t. Paolelli 6 – Ha il merito di entrare subito in partita).
Burzigotti 7 – Capitano e leader della difesa, oggi davvero bravo. Preciso e puntuale su tutte le chiusure, anche in scivolata e negli interventi più difficili. Personalità e la rete del vantaggio siglata di testa.
Piccinni 6 – Sandreani aveva chiesto che fossero gli ‘anziani’ a trascinare il gruppo, e così è stato. La partita di Matteo Piccinni è stata buona sia in fase difensiva che di inizio manovra.
Malaccari 6 – Solita inesauribile generosità la sua. Corre su e giù per la fascia, attacca e difende, crossa e avvia ripartenze per il contropiede rossoblù. Giocatore tatticamente fondamentale.
Valagussa 6 – Sta tornando il giocatore che tutti abbiamo ammirato l’anno scorso. Corsa e tecnica, agonismo e qualità. Potrebbe essere l’arma in più di mister Sandreani in questo concitato finale di stagione.
(Al 30′ del s.t. Giacomarro sv.)
Ricci 6,5 – Un giocatore giovane di sicuro talento e avvenire. Apprezzabile la sua visione di gioco, sempre ordinato e con colpi di classe che strappano applausi. Gioca a centrocampo con la personalità di un veterano. E’ affidabile e sempre concentrato.
(Al 30′ s.t. Sampietro sv.)
Casiraghi sv. – Esce subito dal terreno di gioco, appena al 14′ del primo tempo per infortunio. Peccato, ora la sua eventuale assenza peserà nel proseguo del Campionato.
(Al 14′ p.t. Cazzola 6,5 – Fatica ad entrare in partita, poi si scioglie ed è uno dei migliori in campo. Nel secondo tempo tutte le azioni più pericolose del Gubbio partono dai suoi piedi. Regala anche una giocata spettacolare sotto la curva dei tifosi eugubini che lo appaludono. Bravo)
Pedrelli 6 – Complessivamente sufficiente la sua prestazione. Forse gioca troppi palloni all’indietro, ma nella ripresa prende coraggio e assicura maggiore spinta sulla fascia.
Ciccone 6 – Molto generoso, si sacrifica per la squadra rincorrendo gli avversari fin sulla trequarti rossoblù. Spinge e difende. Ha imparato la lezione predicata da mister Sandreani.
Jallow 6 – Una prestazione sufficiente e di sacrificio. Non è una prima punta ma si adatta al ruolo. Lotta contro tutta la difesa avversaria. Poche occasioni gol sui suoi piedi.
(Al 30′ s.t. Bazzoffia sv.)
Mister Sandreani 7 – Bravo Alessandro, che in pochi giorni da tanta personalità alla squadra, che gioca bene e si guadagna sul campo gli applausi del pubblico eugubino.
Una partita così incerta fino al fischio finale, qualche settimana fa si poteva anche perdere, mentre il Gubbio visto contro il Teramo ha dato la sensazione di volerla vincere fino all’ultimo senza paura.
Anche la qualità della manovra è parsa notevolmente migliorata, con i rossoblù che hanno giocato palla a terra con buone geometrie. Il 3-5-2 sembra il modulo in grado di aver dato alla squadra eugubina il giusto equilibrio.
Di Francesco Caparrucci – Fotografie Simone Grilli