Per l’Irpef si prevede un’entrata di 2.400.000 euro. Per l’Imu si avrà un un’entrata pari a 6.500.000 euro, per la Tasi di 100.000 euroPer la Tari è previsto un gettito di 4.200.000 euro contro i 4.080.000 del 2017

Le entrate derivanti dalla Tassa di soggiorno, grazie al trend positivo del turismo, sono passate dai 127.000 euro del 2017 ai 240.000 euro previsti per il 2018

GUBBIO (F.C.) – Si è riunito stamane (martedì 20 marzo) il Consiglio comunale di Gubbio, con all’Ordine del giorno la discussione e l’approvazione delle Tariffe comunali Irpef, Tasi, Tari, Imu ed imposta di soggiorno, e la discussione e approvazione del Bilancio di previsione 2018/2020.

Dopo le comunicazioni del Presidente Giuseppe Biancarelli, si è passati alla fase di discussione della manovra tributaria comunale inerente le aliquote Irpef,  Imu, Tasi,  imposta di soggiorno e la tariffa Tari.

L’assessore Giordano Mancini ha relazionato al Consiglio spiegando: “Il Bilancio previsionale 2018 è considerato un bilancio di consolidamento che mantiene inalterati i trend tributari con una conferma sostanziale delle aliquote tributarie dello scorso triennio. La somma delle entrate derivanti da Imu Tari Tasi Irpef come imposizione diretta sui nostri contribuenti è passata da circa 14 milioni del 2014 a 12 milioni, quindi la pressione fiscale del Comune può essere considerata ridotta“.

Irpef

In merito all’Irpef, per la quale si prevede un’entrata di 2.400.000 euro, Mancini ha ricordato come, pur mantenendo l’aliquota allo 0,8, sia stata innalzata la soglia di esenzione nel 2016 per i redditi imponibili inferiori ai 12.000 euro e come questa fascia di esenzione di fatto sia stata mantenuta nel 2017 e verrà mantenuta nel 2018.

Si tratta di una scelta a mio avviso giusta che è stata confermata anche dai recenti dati Istat sui redditi medi dei cittadini della fascia dell’Alto Chiascio, che per la maggioranza dei casi vanno dai 10.000 ai 15.000 euro“.

Assessore Giordano Mancini

Imu e Tasi

Per quanto invece riguarda l’Imu (la tassa sui beni immobili), l’assessore Mancini ha ricordato che: “I nostri cittadini eugubini pagano l’Imu per un importo totale di 650.000 euro in meno rispetto a quello che era il gettito del 2014.

Ciò si traduce in entrate minori per il Comune dovute ad una riduzione dei soggetti passivi: in particolar modo va ricordato non solo che l’Imu è stata tolta dalla prima casa ma che la riduzione di gettito è essenzialmente dovuto all’esenzione anche ai canoni di locazione ad uso gratuito per i familiari in linea diretta, e ai canoni di affitto concordato“.

In totale per l’Imu si avrà un un’entrata pari a 6.500.000 euro. Stesso discorso per la Tasi, per la quale si prevede un introito di 100.000 euro e che è una tassa che verrà sostanzialmente mantenuta inalterata.

Foto Filippo Stirati

Giordano Mancini 

Tari

Per quanto riguarda la Tari, è previsto un gettito di 4.200.000 euro contro i 4.080.000 del 2017: questo lieve innalzamento dell’imposta sui rifiuti è dovuto esclusivamente ad un aumento unilaterale che la Gesenu ha imposto per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

Per quanto riguarda proprio le quantità di rifiuti solidi raccolti, Mancini ha ricordato come le tonnellate di Rsu che vengono conferiti alla Gesenu si sia notevolmente ridotta passando dalle 8600 tonnellate del 2015 alle 7800 del 2016, 7000 del 2017 e 6600 delle 2018 e questo è merito della raccolta differenziata e dell’incentivo all’utilizzo dei compattatori.

Tassa di soggiorno

Le entrate derivanti dalla Tassa di soggiorno, grazie al trend positivo del turismo, sono passate dai 127.000 euro del 2017 ai 240.000 euro previsti per il 2018. Mancini ha ricordato come la Tassa di soggiorno sia un’entrata finalizzata essenzialmente ad alimentare le attività turistiche sul territorio e ad ovviamente aumentare anche il numero dei flussi turistici nella città.

Mancini ha inoltre aggiunto che è stata apportata una modifica del Regolamento tale per cui tale imposta è stata applicata ad una nuova categoria di soggetti passivi ovvero alle strutture private che offrono servizi di soggiorni brevi (bed and breakfast e affittacamere). Di fatto non c’è stato aumento dell’imposizione fiscale in tal senso.

Consiglio comunale di Gubbio

L’intervento di Alessia Tasso

E poi intervenuta l’assessore ai lavori pubblici AlessiaTasso, che ha specificato come il 40% delle spese inerenti la gestione della discarica di Colognola siano coperte grazie alla Tari. È prevista in tal senso una riduzione delle spese derivanti dalla discarica stessa, imputabile alla prevista chiusura a giugno della discarica stessa per completamento della volumetria consentita.

Ha spiegato la Tasso che l’autorizzazione per la gestione della discarica si esaurirà a giugno, ma il Comune di Gubbio non ha risorse sufficienti per la gestione post mortem della discarica, che necessiterebbe almeno di 4 milioni di euro. A tal fine su delibera del Consiglio Comunale si è deciso di richiedere un ampliamento della volumetria della discarica per ulteriori 600.000 metri cubi.

Per quanto riguarda la raccolta differenziata non è previsto per quest’anno un ampliamento della raccolta porta a porta ad altre frazioni. In merito alla raccolta dei rifiuti solidi urbani è previsto che fino a metà anno questa sarà effettuata dalla società Gesenu per poi passare all’impianto di Belladanza a Città di Castello che permetterà una compressione dei costi inferiori a quelli richiesti dalla Gesenu.

Foto Filippo Stirati

Il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati

L’assessore Tasso ha poi ricordato il progetto sempre inerente lo smaltimento dei rifiuti dal titolo “Vuoto a Rendere“, che prevede essenzialmente degli sconti per le attività commerciali finalizzati alla diminuzione degli imballaggi ed anche l’esenzione dal pagamento della Tari per tutti i cittadini che vivono in prossimità della discarica di Colognola.

Dopo la serie di interventi da parte di alcuni Consiglieri, il Sindaco Stirati ha concluso la prima parte dei lavori rivendicando l’operato della Giunta: “Stiamo facendo delle operazioni miracolose tenendo conto che le risorse messe a disposizione dallo Stato ai Comuni si sono ridotte notevolmente, quasi spolpate all’osso.

La nostra linea è quella di una raccolta differenziata di rifiuti che deve tendere essenzialmente a zero, non è blasfemo ragionare di un ampliamentodella discarica di Colognola se non altro per poter esorcizzare il rischio di incenerimento di rifiuti che sta tornando in auge proprio in  questo periodo”.

Nel pomeriggio di martedì 20 marzo la Manovra tributaria comunale (inerente le aliquote Irpef,  Imu, Tasi, imposta di soggiorno e Tari) è stata approvata a maggioranza dal Consiglio comunale di Gubbio. 

Di Fabiana BlasiFotografie Cronaca Eugubina