La Famiglia dei Santantoniari ha voluto sostenere sin dal suo nascere questo testo non soltanto perché i due autori sono santantoniari, ma anche per la dedica del libro che hanno voluto nel ricordo di Giuseppe Emanuele Chiocci

GUBBIO – Grande partecipazione e atmosfera di grande ilarità alla taverna di S.Antonio di Gubbio, per la presentazione del libro “Il mondo di Baldone campanaro” di Francobaldo Chiocci in complicità con Mauro Mengoni detto “de Baldone“, campanaro, ceraiolo ed ex capodieci del Cero di S.Antonio 1981.

Un’iniziativa che rientrava nel programma dei festeggiamenti del 50° della Fondazione della Famiglia dei Santantoniari, nata il 5 maggio 1968.

Ad introdurre la serata è stato Alfredo Minelli, Presidente della Famiglia dei Santantoniari, ricordando che la Famiglia ha voluto sostenere sin dal suo nascere questo testo non soltanto perché i due autori sono santantoniari, ma anche per la dedica del libro che hanno voluto nel ricordo di Giuseppe Emanuele Chiocci scomparso in maniera improvvisa nell’ottobre dello scorso anno.

Ha proseguito la presentazione Loris Ghigi della Compagnia Campanari ricordando alcuni aneddoti di Mauro, in particolare il salto dei merli e il saluto durante l’alzata ai campanari diventato dal 1981 una consuetudine da parte dei Capodieci.

A seguire l’introduzione di Marco Marchetti per il coordinamento di Ubaldo Gini. “Mauro de Baldone ci ha regalato il suo mondo“, ha spiegato Marchetti, inquadrando questa pubblicazione tra i tanti esercizi narrativi che la penna eccellente di Chiocci ha saputo produrre: “Questo libro ci offre uno spaccato di chi eravamo e ci fa capire chi saremo.

Ci mette di fronte allo specchio, canzonandoci un po’ tutti, perché dentro questi racconti leggeri non c’è solo l’ispiratore, Mauro Mengoni, ma ci siamo tutti noi“.

Non è un libro ma una passeggiata divertente tra ricordi, aneddoti di una Gubbio che c’era e che ancora c’è“, ha confidato Francobaldo Chiocci, che ha ricordato come ad ispirare questa pubblicazione sia stato il fratello Gianni, scomparso pochi anni fa.

Ma il vero artefice è Mauroha precisato Chiocciuno che parla da testimone dell’inverosimile anche quando testimone non lo è ma la sa raccontare, e se pensa che tu sia ascoltatore incredulo ti prende per un braccio e ti assicura: «Son barzellette vere, solo qualcuna in parte…»“.

In apertura anche il Sindaco Stirati ha portato il suo saluto, evidenziando come sia importante che anche la memoria di queste vicende simpatiche, allegre ma specchio della Gubbio di un tempo, venga cristallizzata in una pubblicazione: “Si tratta di memoria orale che senza queste iniziative rischierebbe di andare persa“.

E per concludere la serata non potevano mancare le barzellette raccontate da Mauro de Baldone per l’ilarità e il compiacimento di tutti i presenti e per dirla alla Baldone “Quando si ride si sta sempre bene”. La realizzazione è stata curata dalla casa editrice “EFGFotolibri Gubbio Corso Garibaldi, dove si potrà trovare in vendita oltre alle altre librerie e edicole.

Testo e foto Famiglia dei Santantoniari