L’assessore Alessia Tasso: “Mezzi e materiali sono allertati in magazzino, per ora le condizioni non sono tali da far partire gli operai. Comunque nelle zone di montagna già da qualche giorno siamo intervenuti con sale e breccino

Teatro romano

GUBBIO – E’ iniziato a nevicare su Gubbio all’ora del pranzo e via via il tempo è peggiorato, tanto che, attorno alle ore 15,30, la nevicata si è fatta copiosa con strade imbiancate e grossi fiocchi che continuavano a cadere a terra.

Imbiancato il centro storico di Gubbio e la campagna eugubina. Suggestivo lo scenario offerto dal parco del Teatro Romano e dal monte Ingino, con le luci dell’Albero di Natale più grande del Mondo che splendono tra la neve.

Una cartolina dal centro città, con i Presepi di Natale a San Martino e San Pietro resi ancora più verosimili dalla neve. Sul versante viabilità locale al momento in cui scriviamo (mercoledì 20 dicembre ore 20,15), non ci sono situazioni di criticità da segnalare.

Statale Contessa

Nessun intervento da parte dei Vigili del Fuoco di Gubbio. Si transita con normalità lungo la statale 219 Pian D’Assino e la statale Contessa, con l’accortezza dei pneumatici invernali. Nessuna criticità neppure in centro storico. Il rischio maggiore è la formazione di gelo nella notte.

Contattata telefonicamente l’assessore Alessia Tasso ha affermato: “Mezzi e materiali sono allertati in magazzino, per ora le condizioni non sono tali da far partire gli operai.

Comunque nelle zone di montagna già da qualche giorno siamo intervenuti con sale e breccino“.

Foto Riccardo Rossi

Riccardo Rossi

Secondo l’appassionato di meteo Riccardo Rossi: “Ci aspetterà una nottata perlopiù serena con temperature ampiamente sotto lo zero. Domattina troveremo ampie gelate con temperature comprese tra i meno 4 e i meno 6 gradi. La possibilità che ci siano ulteriori nevicate è praticamente assente.

Quella di oggi si è verificata perché c’era un nucleo di aria molto fredda con temperature massime di meno 32, meno 34 gradi, in quota 5000 metri che ha dato origine a questa leggera sfiocchettata odierna“.

Di Francesco Caparrucci