Lorenzo Paramatti sul padre Michele, che ha calcato i campi di serie A: “Per me è un esempio. Non si è perso una partita, mi segue fin dalle giovanili. Cosa ci accomuna? Siamo diversi. Lui era un terzino di spinta, io mi sento un centrale difensivo. L’unica cosa che abbiamo in comune a livello calcistico è lo spirito battagliero“

La tifoseria rossoblù
GUBBIO – Dopo l’allenamento del pomeriggio di oggi (giovedì 23 novembre), Lorenzo Paramatti è intervenuto in sala stampa ai microfoni dei giornalisti locali. L’attenzione si è innanzitutto focalizzata sull’ultima partita giocata in casa con la Fermana.
“Contro i canarini secondo me, siamo riusciti ad ottenere un punto importante. Dà continuità alla vittoria di Teramo e dal mio punto di vista, penso che sia più un bicchiere mezzo pieno che mezzo vuoto, soprattutto se si guarda il lato della prestazione. Noi cerchiamo di mettere in pratica quello che ci chiede il mister in settimana“.
Poi il difensore figlio d’arte spazia sulla partita di domenica contro la Triestina, Pagliari e Gubbio inteso come società, tifosi e compagni di squadra. “E’ una squadra molto forte, per giocatori e blasone. Dovremmo affrontarla con la massima umiltà e consapevoli delle nostre forze. Ogni partita ha una storia a sé e magari potrebbero essere gli episodi a deciderla. Quindi, l’atteggiamento dovrà essere quello di una squadra che combatte e che dà il massimo.

Dino Pagliari
Pagliari ci ha dato tanto e ci darà ancora molto. E’ un allenatore che conosce bene la categoria e che in allenamento pretende sempre il massimo. A Gubbio mi sto trovando molto bene: società, tifosi e città sono stupendi. Anche il rapporto con i compagni di squadra è ottimo“.
Infine, due battute su suo padre Michele, che per anni ha calcato palcoscenici importanti nella massima serie. “Per me è un esempio. Non si è perso una partita, mi segue fin dalle giovanili. Cosa ci accomuna? Siamo diversi.
Lui era un terzino di spinta, io mi sento un centrale difensivo. L’unica cosa che abbiamo in comune a livello calcistico è lo spirito battagliero“.
Fotografie Simone Grilli