L’incidente si verificò nel tardo pomeriggio di mercoledì 15 novembre lungo la statale Contessa a circa due chilometri da Pontericcioli. I due ragazzi tornavano dal lavoro. Il pick up sbandò e si ribaltò urtando un muretto di cemento a lato delle carreggiate

GUBBIO – Cristian Fiorucci non era alla guida del pick up nell’incidente verificatosi nel tardo pomeriggio di mercoledì 15 novembre, lungo la statale Contessa, a circa due chilometri di distanza dall’abitato di Pontericcioli. Incidente nel quale il giovane 27enne eugubino ha perso la vita.

Cristian viaggiava assieme ad un collega di lavoro, un 22enne cittadino italiano di nazionalità straniera, che venne ricoverato in Ospedale a Branca, ma mai in pericolo di vita. Venne ricoverato in osservazione per contusioni ed escoriazioni multiple e trauma cervicale (con prognosi di 20 giorni), la Tac alla quale fu sottoposto non evidenziò fratture.

Alla guida del pick up c’era il 22enne italiano di nazionalità straniera, che ha confessato di essere stato alla guida del veicolo nel momento dell’incidente alla Dottoressa Irene Lilliu della Procura della Repubblica di Urbino, titolare delle indagini, portate avanti con il contributo investigativo della Polizia stradale di Cagli. 

A confermare e riferire a Cronaca Eugubina questi sviluppi dell’ultima ora nelle indagini sull’incidente mortale verificatosi lungo la statale Contessa, è l’avvocato Ubaldo Minelli, legale difensore del ragazzo 22enne. Subito dopo essere stato dimesso dall’Ospedale di Branca, nel pomeriggio di giovedì 16 novembre, il 22enne ha contattato l’avvocato Minelli, dicendogli che voleva parlare con il Magistrato titolare delle indagini per fornire una dichiarazione spontanea e per “liberarmi di un peso“.

L’avvocato Minelli e il ragazzo 22enne sono arrivati in Procura ad Urbino venerdì 17 novembre alle ore 12. La deposizione della dichiarazione spontanea e l’interrogatorio per ricostruire l’incidente mortale sono durati fino alle ore 17 del pomeriggio. Nelle fasi della dichiarazione spontanea, e successivamente durante l’interrogatorio, il 22enne ha ricostruito l’accaduto nei dettagli.

Avrebbe dichiarato di aver detto inizialmente una cosa per un’altra (cioè che fosse Fiorucci alla guida ndr.), ma di essersi sentito subito male una volta giunto in Ospedale a Branca. Poi la confessione di essere stato alla guida del pick up al momento dell’incidente. Ora è indagato per omicidio stradale. Gli verrebbero contestate due fattispecie: è indagato perchè avrebbe tenuto una velocità non commisurata allo stato dei luoghi, e per aver perso il controllo del veicolo. 

Lunedì alle ore 14,30 la Dottoressa Lilliu dovrebbe conferire al medico l’incarico per la nuova autopsia sul corpo del ragazzo 27enne deceduto, e ad un ingegnere quello per la ricostruzione dell’esatta dinamica dell’incidente. A questo punto il Pubblico Ministero stabilirà se chiedere il rinvio a giudizio o meno del ragazzo 22enne cittadino italiano di nazionalità straniera.

Profondo e sincero il cordoglio di tutta la città di Gubbio, per la scomparsa del giovane Cristian Fiorucci, che gli amici e le persone che lo conoscevano e gli volevano bene ricordano come un ragazzo semplice, solare, sincero e dedito al lavoro.

Di Francesco Caparrucci