Giuseppe Castellini: “L’impressione, in base a quanto raccolto finora, è che l’Umbria mostri chiaramente i segni di un declino strutturale, di lungo periodo

Cronaca Eugubina n.124

GUBBIO (F.C.) – Il settore datajournalism di Mediacom043, diretto da Giuseppe Castellini, ha realizzato un rapporto sui redditi complessivi, sui dati forniti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, mettendo a confronto sia le varie regioni d’Italia, che i comuni dell’Umbria, paragonando i redditi presentati nel 2009 (con anno d’imposta 2008) e quindi nel vivo della crisi economica a quelli presentati nel 2016 (con anno d’imposta 2015).

Partendo dai dati nazionali, riguardanti le varie regioni, è possibile notare che l’Umbria ha segnato una perdita del reddito dichiarato del 5,2%, contro il -2,9% fatto segnare dalla media nazionale.

E’ un dato che pone l’Umbria come la peggiore regione del Centro-Nord e la terzultima tra tutte le regioni italiane.

In termini di denaro l’Umbria ha lasciato quasi 667 milioni di euro, in percentuale hanno fatto peggio solo Molise (-8,3%), Sicilia (-6,8%) e Calabria (-6,2%). Nell’ultimo anno la ripresa si sta vedendo, tuttavia in Umbria è comunque lenta rispetto alla media nazionale, +1,3% contro il +1,8%.

Foto Piazza Quaranta Martiri

Piazza Quaranta Martiri

Analizzando i comuni umbri, tra quelli con più di 10.000 abitanti, Gubbio è il quinto peggior comune con una perdita del 7,4%, ossia -32,2 milioni di euro, preceduta solamente da Gualdo Tadino (-8,8%, -17,6 milioni di euro), Narni (-8,7%, -23,9 milioni), Terni con -8,4% (-145 milioni di euro) e Spoleto (-7,5%, -40,8 milioni di euro).

L’unico comune sopra i 10mila abitanti che ha recuperato integralmente le difficoltà della crisi e che presenta un reddito complessivo con il segno più è il comune di Corciano (+3,8%, +11,4 milioni).

Trasformando questo dato in cifre, nel comune di Gubbio, si è passati dai 432.781.256 euro del reddito complessivo 2009, adeguato al 2016 considerando l’inflazione che nei sette anni considerata è stata del 9,6%, ai 400.585.209 euro del reddito complessivo 2016, con una differenza in termini reali di 32.196.047 euro, una differenza che contando tutti i comuni dell’Umbria, sia quelli più grandi che quelli più piccoli la pone al 32esimo posto sui 92 comuni umbri nella classifica relativa ai comuni che hanno registrato una maggiore contrazione tra i redditi dichiarati nel 2009 e quelli dichiarati nel 2016.

Foto Piazza Quaranta Martiri

Gubbio, Piazza Quaranta Martiri

Oltre all’inserimento dell’inflazione, va specificato che il volume dei redditi dichiarati in un comune può variare o per l’effettiva perdita o l’effettivo guadagno dei vecchi residenti, o per la perdita o il guadagno di popolazione e che i dati del Ministero riguardano il reddito complessivo ai fini Irpef, vale a dire tutti i guadagni al lordo della tassazione Irpef e prima delle eventuali deduzioni che danno origine all’imponibile.

Il dato di fatto è che l’Umbria, a livello di redditoafferma Giuseppe Castellini, direttore del settore mediajournalism di Mediacom043non ha ancora recuperato i livelli pre crisi, mostrando un ritardo del 5,3% che significa che ad oggi mancano all’appello quasi 668 milioni di euro. L’impressione, in base a quanto raccolto finora, è che l’Umbria mostri chiaramente i segni di un declino strutturale, di lungo periodo”.

Di Ilaria Stirati – Fotografie Cronaca Eugubina