Mario Trento Merli: “La prossima mossa sarà quella di fare una colletta per realizzare una copia del Santo originale, visto che ci sono gli strumenti per farlo, grazie anche a Francesco Pannacci, una copia che sia di tutti i ceraioli, mentre in futuro faremo qualche iniziativa, non so ancora di che genere, per chiedere di poter mettere sul Cero la copia del Santo originale, dopo che verrà realizzata

Foto Sant'Ubaldo

La statua nuova di Sant’Ubaldo

GUBBIO (F.C.) – La questione delle statue dei Santi dei Ceri tiene banco a Gubbio da circa 5 anni, negli ultimi giorni il dibattito è tornato di stretta attualità in seguito al danneggiamento della statua del Cero di Sant’Ubaldo, in seguito alla caduta durante la corsa pomeridiana del 15 maggio ai Meli.

E’ stato deciso che la statua di Sant’Ubaldo danneggiata dalla caduta venga restaurata, ma con il passare dei giorni si fa sempre più importante la posizione di coloro che chiedono di sostituire le attuali statue dei Ceri con delle copie di quelle storiche.

Una forma di protesta è partita appunto quando vennero rifatte le statue dei Ceri, in molti infatti pensavano che sarebbero state rifatte delle copie dei Santi originali, invece non è stato così, soprattutto per il volto del Santo Patrono.

Da qui è partita la raccolta firme del 2015, promossa da Mario Trento Merli, Anselmo Barbetti, Ubaldo Orlandi, Marcella Marcelli in Minelli, Barbara Bernabucci e un altro gruppo di eugubini, che ha raggiunto più di 2000 firme che sono state protocollate. Si è tenuto anche un incontro con il Sindaco, la Curia e i promotori del rifacimento dei Santi, ma non si è giunti ad alcuna soluzione.

Foto Sant'Ubaldo

Il Santo storico di Sant’Ubaldo

Lo scopo della nostra raccolta firme è quello di riportare, prima di tutto, le statue originali dei Santi dalla Basilica dove si trovano ora alla Chiesetta dei Muratori. – spiega a Cronaca Eugubina Mario Trento Merli – Bisogna precisare che i Santi originali potevano correre, l’unico vincolo della Sovrintendenza era che se qualcosa fosse stato danneggiato, dovesse essere riparato a regola d’arte.

Il nostro obiettivo è anche quello di creare una copia autentica del Santo originale, per far sì che possa tornare alle fattezze naturali, perché è quello il vero Santo di Sant’Ubaldo, che noi ceraioli abbiamo portato sul nostro Cero, me in primis che ho avuto l’onore di alzarlo il Cero del Santo Patrono.

La prossima mossa sarà quella di fare una colletta per realizzare una copia del Santo originale, visto che ci sono gli strumenti per farlo, grazie anche a Francesco Pannacci, una copia che sia di tutti i ceraioli, mentre in futuro faremo qualche iniziativa, non so ancora di che genere, per chiedere di poter mettere sul Cero la copia del Santo originale, dopo che verrà realizzata”.

Di Ilaria StiratiFotografie di Gianfranco Gavirati