Un commerciante di Corso Garibaldi: “Bisognerebbe mettere le telecamere per la città e controllarla, al posto di metterle alle porte di Gubbio per vedere chi entra. Mettere le telecamere in città non significa fare il ‘Grande Fratello’ come dice qualcuno, ma solo rendere la città più sicura

Un commerciante di San Martino: “L’installazione delle telecamere potrebbe migliorare decisamente la situazione, perché le telecamere avrebbero anche aiutato a capire chi ha commesso questi fatti. Da questo punto di vista siamo indietro di almeno 10 o 15 anni a Gubbio” 

Foto Filippo Stirati

Filippo Stirati

GUBBIO (F.C.) – Mercoledì mattina la città di Gubbio si è svegliata con la notizia degli ennesimi fatti di cronaca, il centro storico preso di mira da malviventi che hanno spaccato e messo a segno furti in due negozi storici: il primo ubicato a San Martino (in questo caso è stata danneggiata a calci la porta di un macelleria), il secondo in via Ansidei (dove ignoti hanno spaccato le vetrine e rubato alcuni capi di abbigliamento).

Alcuni giorni prima era stato messo a segno un colpo al “Bar H” in via Hegel, dove i ladri rubarono l’incasso di tre macchinette manomettendole con acqua, prelevarono 500 euro in contanti dalla cassa e rubarono tre uova di Pasqua dal bancone.

Il sindaco Filippo Stirati, intervistato da Cronaca Eugubina, affermò che sii trattava sicuramente di fatti gravi, invitando però ad avere grande fiducia nell’operato delle Forze dell’Ordine, e in quello dei Carabinieri in particolare. Alla domanda sulla richiesta di ronde da parte di alcuni cittadini nei social network, Stirati rispose: “Le ronde? Sono risposte fai date“.

Abbiamo quindi intervistato alcuni commercianti di Corso Garibaldi e San Martino, le zone della città di Gubbio recentemnete più battute dai malviventi, e queste che proponiamo di seguito sono le loro opinioni così come rilasciate al nostro giornale.

Un commerciante di San Martino: “Il problema è evidente, manca un pò di controllo. Bisogna iniziare a convivere con questi episodi che iniziano ad essere più frequenti. Forse il sistema di video sorveglianza potrebbe essere una soluzione, servirebbero anche pattuglie continue, ma non è facile coprire tutto il territorio.

Fortunatamente non è successo niente di che, ma bisogna comunque stare attenti perché potrebbe succedere qualcosa di più grave. Sicuramente serve molto la collaborazione dei cittadini che possano aiutare le Forze dell’Ordine“.

Un commerciante di Corso Garibaldi: “Sono cose che sono sempre successe. Sono fatti sporadici, occasionali, che possono succedere anche se si fa qualcosa in più. Questi eventi non mi sorprendono più di tanto a dir la verità“.

Foto Corso Garibaldi

Corso Garibaldi

Un secondo commerciante di Corso Garibaldi: “C’è poco controllo qui a Gubbio, molta gente non ruba, vuole solo fare danni. Inizia a subentrare un pò di paura, io personalmente sono pieno di allarmi, ma risolvono fino ad un certo punto. A mio avviso le telecamere non sono la soluzione ideale, perché ormai coloro che vogliono rubare si possono coprire e sarebbero quindi inutili, servirebbero solamente più controlli“.

Un terzo commerciante di Corso Garibaldi: “Serve più sorveglianza durante la notte, il negoziante dovrebbe vivere nei negozi per controllare la notte. Purtroppo ci sono pochi residenti nel centro storico che possano avvertire se succede qualcosa. Bisognerebbe mettere le telecamere per la città e controllarla, al posto di metterle alle porte di Gubbio per vedere chi entra. Mettere le telecamere in città non significa fare il “Grande Fratello” come dice qualcuno, ma solo rendere la città più sicura“.

Foto San Martino

Quartiere di San Martino

Una seconda commerciante di San Martino: “Ultimamente sono aumentati più che altro gli atti vandalici, che a noi portano diverdi disagi soprattutto dal punto di vista economico. Ci vorrebbe più vigilanza nel centro storico, la soluzione è a monte perché non c’è la certezza della pena e noi lavoratori non possiamo stare tranquilli.

Sinceramente non so se le telecamere possano aiutare, ma forse una maggiore vigilanza sarebbe l’ideale, perché comunque si trova il modo di evitarle“.

Un terzo commerciante di San Martino: “Sono dovuto venire a chiudere la vetrina anche l’altra sera verso mezzanotte perché non si sta più tranquilli ormai. Abbiamo uno dei territori più vasti d’Italia e la sorveglianza non è adeguata. Servono più pattuglie perché al giorno d’oggi non ci possiamo permettere metronotte o altri metodi privati.

L’installazione delle telecamere potrebbe migliorare decisamente la situazione, perché le telecamere avrebbero anche aiutato a capire chi ha commesso questi fatti. Da questo punto di vista siamo indietro di almeno 10 o 15 anni a Gubbio“.

Di Ilaria Stirati – Fotografie Cronaca Eugubina