All’incontro ha partecipato anche l’imprenditore eugubino Pasquale Di Bacco, da anni impegnato nel sostegno al mondo della cultura locale 

Foto Mario Elisei

Mario Elisei

GUBBIO – Questa mattina (mercoledì 14 marzo), presso il Centro Servizi Santo Spirito, Mario Elisei, grande conoscitore della vita e del pensiero di Giacomo Leopardi e autore del libro “Il mio amico Leopardi”, ha tenuto un’incontro dedicato al celebre poeta marchigiano, concentrandosi su come il suo pessimismo provochi l’effetto contrario su coloro che leggono le sue opere.

L’incontro, al quale hanno partecipato alcune classi della scuola media Mastro Giorgio-Nelli, è stato aperto dalla professoressa Donatella Carnevali, referente del progetto “Lettura” che la scuola Mastro Giorgio-Nelli ha attivato quest’anno: “La scuola ha ritenuto che fosse importante tornare a soffermarsi sull’importanza della lettura, perché noi leggiamo in tanti modi per capire, per studiare. In ogni caso la lettura è importante perché ci arricchisce, ci fa crescere, contribuisce a formare la nostra personalità”.

Foto Mario Elisei

Mario Elisei e Pasquale Di Bacco

Io sono quiha affermato Mario Eliseiper farvi appassionare alla vita tramite Leopardi. È un compito non indifferente quello che mi propongo ed per questo compito che da tanti anni studio, approfondisco e leggo questo poeta. A che cosa serve Leopardi? Serve per vivere? Questa è la domanda che mi pongo tutti i giorni quando prendo in mano un testo di Leopardi.

Una delle caratteristiche fondamentali di Leopardi è il suo pessimismo, ad un certo punto gli va via la passione per tutto. Una delle cose che mi sono chiesto è ma un personaggio così può essere interessante?”. 

Un ragazzo delle classi presenti, durante l’incontro, ha letto un pensiero di Francesco De Santis, un personaggio che ha avuto la possibilità di conoscere Giacomo Leopardi. Il pensiero recita: “Leopardi produce effetto contrario a quello che si propone. Non crede al progresso e te lo fa desiderare, non crede alla libertà e non te la fa amare. Chiama illusioni l’amore, la gloria e la virtù e te ne accende un desiderio inesausto. È scettico e ti fa credente”.

Foto Mario Elisei

Incontro su Giacomo Leopardi

Mario Elisei ha commentato così: “Questo è il grande paradosso leopardiano, vale a dire produce l’effetto contrario. Tutto questo è talmente paradossale che rappresenta il motivo per cui a scuola studiate Leopardi”.

In una delle sue opereha spiegato EliseiLeopardi scrive ‘La noia è il più sublime tra i sentimenti umani’ perché l’uomo scopre che niente lo soddisfa, come al giorno d’oggi quando vogliamo sempre comprare l’ultimo modello di cellulare. Desideriamo tanto una cosa e poi dopo un po’ ci stufiamo e ne vogliamo un’altra.

Anche la poesia “L’infinito” è un’altra delle sue contraddizioni, perché il limite, ovvero la siepe che non mi permette di vedere oltre, mi potenzia per due motivi: primo perché faccio l’esperienza dell’eterno e secondo perché sviluppo l’immaginazione, comincio a ragionare in grande. Il paradosso qui sta nel fatto che il limite non è un male, anzi ci da la capacità di reagire al limite stesso e di tirare fuori il nostro talento.

Foto Mario Elisei

Mario Elisei

Leopardi, nelle sue opere, ripropone costantemente il senso della vita, è il grande aiuto che il poeta può offrire alla nostra esistenza. Quindi la sua negatività si trasforma in un’ipotesi positiva nella nostra vita, un’ipotesi di ripartenza, che ci rimette in moto”.

Io auguro a tutti voiha concluso Mario Elisei rivolgendosi agli alunni presentidi poter trovare questa cosa che compie il desiderio dell’uomo, perché dovete sapere che se cercate nell’altro, per chi ha un fidanzato o una fidanzata, rimarrete delusi.

L’altro non può soddisfare ciò che in voi è un desiderio infinito e il desiderio infinito non può trovare compimento in qualcosa di finito, auguro a tutti di poterlo trovare”.

Di Ilaria StiratiFotografie Cronaca Eugubina