Sarà un evento ‘itinerante’ quello previsto per sabato 18 marzo, con la partenza dalla Chiesa dei Falegnami alle ore 19,45 circa, con la consegna di una torcia speciale per poi procedere in sequenza all’accensione di 4 Focaroni a sant’Andrea (alle ore 20 circa), San Pietro (alle ore 20,30 circa), San Giuliano (alle ore 21 circa) e San Martino (alle ore 21,30 circa)

Foto Focaroni di San Giuseppe

Focaroni a Gubbio

GUBBIO – L’Università dei Falegnami in collaborazione, in particolare, con i Quartieri della città e l’associazione Maggio Eugubino, d’intesa con il Comune che ha concesso il patrocinio all’evento, ha proposto una interessante novità per il tradizionale appuntamento dei Focaroni di San Giuseppe che,  come di consuetudine, vengono accesi la vigilia della ricorrenza, il 18 marzo.

L’evento  è possibile  anche grazie all’intervento dell’amministrazione che, attraverso una specifica ordinanza del sindaco Filippo Mario Stirati, ha reso possibile lo svolgimento, ridefinendo contorni e confini, conciliabili con le questioni di sicurezza.

Foto Focarone di San Giuseppe

Focarone di San Giuseppe

Si vogliono rispettare le tradizioni – commentano i promotori – che costituiscono  la memoria storica di una comunità e racchiudono profondi valori simbolici e propiziatori e, nel contempo, è necessario che tali iniziative spontanee si svolgano nel rispetto della sicurezza e dell’incolumità di tutti.

Per questo vogliamo che una tale consuetudine venga vissuta il più possibile dalla città intera, magari con un momento conviviale finale, che veda all’opera tutti i Quartieri. Sono coinvolti, oltre al Comando dei Vigili Urbani anche il Corpo dei Vigili del Fuoco“.

Sarà un evento ‘itinerante quello previsto per sabato 18 marzo, con la partenza dalla Chiesa dei Falegnami alle ore 19,45 circa, con la consegna di una torcia speciale per poi procedere in sequenza all’accensione di 4 Focaroni a sant’Andrea (alle ore 20 circa), San Pietro (alle ore 20,30 circa), San Giuliano (alle ore 21 circa) e San Martino (alle ore 21,30 circa).

Fotografie Simone Grilli