Il Sindaco Filippo Stirati: “In particolare ritengo fondamentale creare opportunità per rimettere in moto il motore dell’occupazione perché penso che il lavoro sia uno degli strumenti terapeutici più importanti che possono scongiurare queste tragedie“
GUBBIO – Oggi (venerdì 17 febbraio) in sala Consiliare a Palazzo Pretorio, il sindaco Filippo Stirati ha indetto una conferenza stampa per parlare di “Piazza Grande e problematiche relative alla sicurezza” alla luce anche degli ultimi fatti di cronaca che hanno visto tristemente protagonista il luogo più amato dagli eugubini.
“Il tema che affrontiamo questa mattina è di sicuro spinoso, tragico e che coinvolge i sentimenti e le passioni di ognuno di noi anche perché il fatto di cronaca che è sullo sfondo di questo dibattito si è consumato a pochi passi da qui. Io credo che quello che è accaduto non deve però far venire meno la Pietas pagana che il Cristianesimo ha perfezionato, che deve portarci a trattare ogni argomento con passione e rispetto, soprattutto quando si tratta di morti che colpiscono i giovani. Si deve avere rispetto per i vivi, per i morti e per i vivi che piangono i morti“.
Il Sindaco Stirati ha più volte rimarcato durante la conferenza che la finora mancata messa in sicurezza di Piazza Grande non è dovuta “a chissà quale comportamento ambiguo da parte di quest’amministrazione” ma a decisioni istituzionali ben fissate nel tempo.
A questo proposito il Sindaco ha ricordato due momenti fondamentali: “Già con la delibera del 1/04/2015 la Giunta comunale ha dato al dirigente competente l’ordine di interrompere l’iter amministrativo di tale messa in sicurezza, sulla base di tre ragioni principali: l’impatto ambientale che l’installazione di una rete protettiva avrebbe avuto sulla piazza; il vivace dibattito che si era scatenato in città visto il luogo di cui stiamo parlando e il parere della Sovraintendenza che aveva sconsigliato tale opera in quanto il muretto era ritenuto già in sicurezza.
Inoltre anche la II Commissione Consiliare in data 03/12/2015 a stragrande maggioranza (con anche i voti dei consiglieri di opposizione) ha votato per la non realizzazione di alcuna rete o struttura di protezione sul muretto. Per questo dico con forza che tutti insieme dobbiamo ripartire dalla credibilità, poiché altrimenti ogni discussione diventa autoreferenziale.
Se si utilizza qualsiasi argomento, anche il più tragico e doloroso, per strumentalizzare, questo non fa altro che affliggere le istituzioni contribuendo a danneggiarne sempre di più l’immagine che è già pesantemente deteriorata.
Dobbiamo avere la forza di costruire risposte a questi problemi; cercare soluzioni da tutti i punti di vista (sociale, economico, di integrazione, ecc..) per evitare che le persone arrivino a rinunciare alla propria vita. In particolare ritengo fondamentale creare opportunità per rimettere in moto il motore dell’occupazione perché penso che il lavoro sia uno degli strumenti terapeutici più importanti che possono scongiurare queste tragedie“.
Il Professor Stirati ha inoltre tenuto a precisare che molte valutazioni sono allo studio dell’amministrazione comunale riguardo alla messa in sicurezza di altre parti della piazza. “Per quanto riguarda Palazzo dei Consoli stiamo pensando sia a eventuali misure di sicurezza che riguardano la loggetta superiore e la scala adiacente al muretto, ma anche installare delle videocamere che riprendano tutto ciò che accade nella piazza“.
Di Giovanni Alessi – Fotografie Cronaca Eugubina