Si completa in questo modo il quadro dei Capodieci del Cero del Santo Patrono, con Roberto Guidarelli, Marco Radicchi (Cero mezzano) e Antonio Rossi (Cero piccolo)

Foto Antonio Rossi

Il giovanissimo Capodieci Antonio Rossi

GUBBIO – Oggi (sabato 21 gennaio) i ceraioli più giovani e giovanissimi del Cero di S.Ubaldo hanno eletto in Taverna, i Capodieci del Cero del Santo Patrono per la Festa dei Ceri mezzani e per quella dei Ceri piccoli 2017. Il Capodieci dei Ceri mezzani è stato eletto pochi minuti fa (ore 17 e 30): è Marco Radicchi (manicchia di Ponte D’Assi), eletto per acclamazione.

Mentre Antonio Rossi, Capodieci dei Ceri piccoli, è stato estratto a sorte dal bussolo nel primo pomeriggio. I candidati per il Cero piccolo erano tre: Leonardo Nicchi, Luca Minelli e Antonio Rossi. I ceraioli adulti hanno spiegato che la modalità di nomina tramite estrazione dal bussolo garantisce tottale imparzialità, a favore di ceraioli ancora troppo giovani per essere messi in competizione tra loro.

Foto Marco Radicchi

Marco Radicchi appartiene alla manicchia di Ponte D Assi

Le prime parole da Capodieci di Marco Radicchi 

Voglio essere il capodieci di tutti i santubaldari, alzo il Cero non solo con Ponte d’Assi, ma con tutti i ceraioli e spero che andiamo meglio dello scorso anno anche se siamo comunque andati bene“, ha affermato Marco Radicchi in Taverna.

L’ex Capodieci Bossi: “È un piacere vedere qui tutti questi ragazzi giovani. Vi ricordo che dobbiamo essere gelosi della nostra Festa. Gelosi perché la Festa rispecchia l’amicizia e lo stare bene insieme. Sotto la stanga ci sono stati i nostri nonni, dobbiamo mantenere il suo fascino. Dobbiamo dare tutto insieme con la voglia e il piacere di stare insieme. La voglia è tanta, siamo qui perché sognamo i Ceri e questo lo vediamo nei vostri occhi”. 

Foto Santubaldari

Santubaldari in Taverna

Il Capodieci 2017 Roberto Guidarelli: “Sono una figura come tutti i ceraioli che ha fatto un percorso. Come Bossi mi ha insegnato la brocca è di tutti, il Capodieci ha bisogno di coloro che quando si prende il Cero gli stanno intorno e dietro le spalle. Il cero Mezzano deve essere divertimento, adrenalina, forza, dobbiamo imparare a vedere la positività perché sono più le cose che vanno bene che quelle che vanno male. Vi vedo pronti e carichi già ora e non dobbiamo preoccuparci perché siete il futuro del Cero. Ora vedo occhi di ragazzi che hanno voglia, che sono pronti.

Voi siete la forza, vedo un Cero che sta tornando e abbiamo piena fiducia in voi. Ragazzi di tutte le zone si sono riuniti, hanno ragionato e in massima libertà hanno scelto il candidato. La vittoria del Cero è il dialogo e il lavoro insieme“.

Di Ilaria StiratiFotografie Cronaca Eugubina