Il tecnico della Vis Gubbio: “Avendo allenato fuori, mi sono reso conto che il movimento eugubino del calcio a 5 ha bisogno di crescere, perché l’ho trovato in ribasso e vorrei che la nostra squadra, tornando nei campionati che contano,  possa essere un punto di riferimento per tutto il movimento

GUBBIO – Grande vittoria per la Vis Gubbio, che conquista la Coppa Italia serie C2 di calcio a 5. Il trionfo è arrivato con un secco 4-0 rifilato al Balanzano, nella finale secca del 6 gennaio 2017 giocata a Magione. Abbiamo intervistato l’allenatore eugubino Marco Bettelli per farci raccontare questa bella vittoria, e chiedergli quali sono gli obiettivi per il proseguo della stagione.

Mister Bettelli, la sua squadra ha vinto la Coppa Italia C2 di calcio a 5, ci racconti com’è arrivata questa vittoria.

Prima di tutto, voglio specificare che, quest’estate, ho deciso di intraprendere un progetto di crescita importante con la Vis Gubbio per far recuperare alla squadra una certa immagine ed una certa credibilità. Sapevo che arrivare in finale, in questa competizione, avrebbe dato alla squadra una certa risonanza trattandosi anche di una finale secca.

La vittoria non è stata del tutto inaspettata, ma è andata oltre le nostre previsioni, visto anche il cammino che abbiamo fatto. Siamo riusciti a vincere tutte le partite ed abbiamo dominato la finale 4-0, un risultato netto, frutto di una partita di sostanza dei miei giocatori”.

Ed ora quali sono gli obiettivi per il resto della stagione?

Adesso ci riconcentriamo sul campionato, stiamo facendo una bella stagione. Spero che la vittoria della Coppa Italia sia solo il primo passo di un lungo cammino di crescita. Innanzitutto, puntiamo, in questa stagione, di salire nella categoria C1, dove già ne fanno parte altre due squadre di Gubbio. Noi, però, puntiamo soprattutto a ritornare nel giro delle categorie più importanti, ovvero nel calcio a 5 nazionale.

Penso che, per questo grande obiettivo, potrebbero volerci 2-3 anni, tuttavia abbiamo giocatori giovani, che possono ancora crescere, ed in cantiere una squadra juniores da affiancare alla prima squadra. Avendo allenato fuori, mi sono reso conto che il movimento eugubino del calcio a 5 ha bisogno di crescere, perché l’ho trovato in ribasso e vorrei che la nostra squadra, tornando nei campionati che contano,  possa essere un punto di riferimento per tutto il movimento.

Di Ilaria Stirati