Francesca Di Mauro: “L’Istituto si chiama Serafico perché Serafico era l’appellativo con cui i frati chiamavano San Francesco. Così come faceva lui, anche noi, con amore, dobbiamo aiutare le persone che sono chiuse dalla disabilità, ad aprire le altre porte; non dobbiamo permettere che la disabilità inibisca le persone alla vita. Tutti siamo e vogliamo essere custodi della vita, soprattutto quando questa è fragile e insidiata da malattie

Foto Concerto sotto Albero 2016

La Chiesa di San Domenico gremita per il Concerto

GUBBIO – Anche quest’anno la Chiesa di San Domenico è stata la splendida cornice del tradizionale Concerto sotto l’Albero, evento che anche quest’anno è stato promosso dal Comune di Gubbio, dall’Associazione Amici della Musica, con il patrocinio della Regione Umbria, con il contributo della Camera di Commercio di Perugia e di Perugia Musica Classica Onlus e con la collaborazione di Colacem e Park Hotel ai Cappuccini.

Come ogni anno gli organizzatori hanno deciso di devolvere l’incasso della serata ad un ente di volontariato che si è particolarmente distinto nell’anno che sta per terminare: l’Istituto Serafico di Assisi che dal 1871 si prende cura di bambini e ragazzi con disabilità plurima, alla cui Presidente Avvocatessa Francesca Di Mauro è stato donato un contributo in denaro.

Foto Concerto sotto Albero 2016

Il Concerto

Il nostro è un Centro Sanitario per disabili, ma in realtà è molto di più. – ha affermato la Di Mauro – Tanto per cominciare esso si chiama in questo modo perché Serafico era l’appellativo con cui i frati chiamavano San Francesco. Così come faceva lui, anche noi, con amore, dobbiamo aiutare le persone che sono chiuse dalla disabilità, ad aprire le altre porte; non dobbiamo permettere che la disabilità inibisca le persone alla vita. Tutti siamo e vogliamo essere custodi della vita, soprattutto quando questa è fragile e insidiata da malattie“.

La presidente Di Mauro ha poi spiegato i progetti futuri dell’ente da lei presieduto: “Il nuovo progetto si chiama I letti di Francesco poiché in occasione della sua visita pastorale ad Assisi, papa Bergoglio venne a trovarci e ci chiese di aprire le nostre porte a poveri e bisognosi. Con questo progetto noi vogliamo dar seguito alla richiesta del Santo Padre di aumentare i posti letto per dare ristoro a quanti si trovano nella miseria e nella difficoltà. In questi giorni stiamo ospitando una persona del Kosovo e una dell’Iraq“.

Foto Concerto sotto Albero

Il Concerto alla Chiesa di San Domenico

Questa edizione del Concerto sotto l’Albero, potremmo dire, che è stata all’insegna della famiglia perché la “Janoska Ensemble” è composta da quattro fratelli slovacchi di origine austriaca di cui due violini (Ondrej e Roman), un pianoforte (Frantisek) e un contrabbasso (Julius). “Janoska Ensemble” rappresenta un soffio d’aria fresca nel panorama della musica classica mondiale.

Hanno suonato in alcune delle prestigiose sale da concerto quali il Musikverein di Vienna, la Carnegie Hall di New York, l’Opera House di Sidney.

Il loro grande successo sta nella varietà dei generi musicali, dal classico alla rumba, dalla tarantella alle musiche tipicamente slave, dalla musica tzigana al pop. Autori come Bizet, Strauss, Paganini e Piazzolla sono stati magistralmente stravolti dal virtuosismo di questi artisti di fama mondiale, che hanno letteralmente incantato il numeroso pubblico presente.

Foto Chiesa di San Domenico

Il concerto si è tenuto alla Chiesa di San Domenico

Sono rimasto davvero ammirato dalla qualità di questo concerto.ha detto salutando i presenti il sindaco Filippo StiratiSentendo questa contaminazione di suoni e culture diverse stasera mi sento di dire che l’Europa deve essere meno spaurita nei confronti delle diversità culturali. Sono inoltre molto contento di poter coniugare la grande musica ad un grande gesto di solidarietà concreto nei confronti di un istituto, come il Serafico della vicina Assisi, così importante e glorioso.

In conclusione voglio essere vicino alle popolazioni colpite dal terremoto. Tutta la Regione deve rilanciarsi ed esaltare le sue straordinarie bellezze“.

Senza dubbio questo evento ha omaggiato la grande musica, la nostra regione, la nostra città e ha reso ancora più prestigioso il Natale eugubino.

Di Giovanni AlessiFotografie Cronaca Eugubina