L’atleta eugubino: “Devo tanto a questo sport che ha segnato una parte della mia vita, sono onorato di aver vestito i colori della Nazionale italiana e di aver sentito suonare l’inno della mia nazione. Ora spero che tutto questo abbia un seguito e che qualche giovane migliori i miei risultati“

Matteo Calzuola premiato a Perugia da Franco Falcinelli
GUBBIO – Mercoledì 14 dicembre si è svolta a Perugia, presso l’Auditorium della FIGC, la Festa dello Sport del CONI. La cerimonia, che si celebra ogni anno ed è dedicata alla premiazione degli atleti che conseguono risultati in ambito internazionale, ha visto tra le altre la premiazione dell’eugubino Matteo Calzuola con la Medaglia d’argento al valore atletico.
Tale riconoscimento del quale il nostro concittadino è stato insignito, deriva dall’ottimo risultato raggiunto dallo stesso ai Mondiali di kickboxing che si sono tenuti a Dublino nel 2015 (nell’ambito dei quali aveva conquistato un meritatissimo secondo posto). A consegnare la medaglia è stato il presidente della Federazione Pugilistica Italiana (FPI) Franco Falcinelli.
Alla cerimonia era presente l’assessore allo sport Gabriele Damiani in rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Gubbio, il quale si è complimentato con l’atleta eugubino (così come ha fatto il sindaco Filippo Stirati) per il premio ricevuto, e si è detto orgoglioso di questa ulteriore gratificazione nel settore dello sport per la nostra città.

La Medaglia d’argento al valore atletico
Intervistato da Cronaca Eugubina, Matteo Calzuola commenta così il riconoscimento ottenuto. Cosa ha rappresentato per te ricevere la Medaglia d’argento al valore atletico?
“A livello personale tale premiazione rappresenta una enorme soddisfazione. Il risultato raggiunto ai Mondiali è arrivato a coronamento di una stagione molto intensa ed impegnativa, la quale alla fine ha dato però i propri frutti. L’auspicio, da parte mia, è che tutto ciò possa servire ai giovani come fonte di motivazione a praticare con impegno una qualsiasi attività sportiva.
Oggi, purtroppo, i ragazzi sono sempre più spesso protagonisti di notizie di cronaca estremamente preoccupanti. Credo che ciò accada perché i giovani hanno bisogno, in primo luogo, di ritrovare quei valori che nella società odierna stanno purtroppo perdendosi, valori come la lealtà, la fratellanza, la disciplina e la forza di volontà, che lo sport può contribuire a instillare in loro. Proprio per questo motivo io spero che, come lo è stato per me, lo sport possa essere anche per tanti altri giovani un mezzo efficace attraverso il quale crescere e maturare”.

Matteo Calzuola vs Le Clerc
Matteo eri emozionato durante la premiazione? Come giudichi la tua carriera? L’ambiente eugubino ti ha favorito o sfavorito nel tuo cammino sportivo?
“E’ sempre una grande emozione essere premiati, sono molto soddisfatto di come sono andate le cose, considerando le difficoltà che si incontrano vivendo in una piccola realtà come quella di Gubbio. Quando ho capito che per crescere sportivamente parlando sono dovuto andare a Roma ed ho avuto la fortuna di conoscere i maestri Paolo e Massimo Liberato, campioni del mondo ed allenatori della nazionale, che hanno dato una svolta alla mia carriera.
Devo tanto a questo sport che ha segnato una parte della mia vita, sono onorato di aver vestito i colori della Nazionale italiana e di aver sentito suonare l’inno della mia nazione. Ora spero che tutto questo abbia un seguito e che qualche giovane migliori i miei risultati, ho fiducia ancora nei giovani anche se qualcosa è cambiato ed è sempre più difficile trovarne disposti a rinunciare ad un sabato sera per andare a letto presto per allenarsi la domenica mattina come ho fatto tante volte in questi anni…”.
Di Martina Brunetti