Non sta a noi dire come, ma vi sono altre possibilità di riconoscere ai Balestrieri l’apprezzamento che meritano, con qualche iniziativa durevole nel tempo: una nuova strada ancora da intitolare, una via anche del centro storico che ancora non sia intitolata, la ridenominazione del palazzo che occupano in “Palazzo dei Balestrieri-già del Bargello

GUBBIO – Pubblichiamo di seguito il testo integrale della lettera aperta spedita all’attenzione della Redazione di Cronaca Eugubina, riguardante la questione di stretta attualità del possibile cambio di denominazione di Largo del Bargello in Largo dei Balestrieri. Nel corpo della mail si legge che “sono state raccolte le indicazioni dei cittadini sottoscrittori Alberto Angeletti e Giampiero Minelli“.

Foto Largo del Bargello

Largo del Bargello

La lettera 

Sul recente dibattito in merito al cambio di denominazione di largo del Bargello in largo dei Balestrieri, apertosi un po in sordina, ma che ormai ha raggiunto dimensioni tali da coinvolgere tutta la città in tutte le sue componenti istituzionali, ci sentiamo in dovere di  esprimere alcune considerazioni a supporto di una diversa soluzione al fine di dare voce a tutti quei cittadini che hanno sottoscritto la raccolta di firme allegata alla presente e anche di tutti quelli che comunque non condividono la proposta di cambiamento.

Prima di tutto va sgombrato il campo dalle striscianti insinuazioni che la nostra animosità sia motivata da qualche forma di pregiudiziale ostilità alla soc. Balestrieri: Riteniamo che la soc. Balestrieri sia meritevole di un ulteriore riconoscimento alla loro attività, per tutte le considerazioni contenute nella loro lettera aperta, pubblicata sui media locali e aggiungiamo anche per il modo con cui gestiscono e mantengono il palazzo del Bargello gioiello dell’architettura medioevale eugubina, che è stato già stato concesso in uso dal Comune di Gubbio.

Le motivazioni del nostro dissenso nascono da una analisi storico-culturale sulla appropriatezza della attuale denominazione della piazzetta e da considerazioni di opportunità di tale iniziativa, ritenendo che vi siano altri e anche più efficaci modi di dare un ulteriore risalto alla società. L’incalzare dei tempi ci mette in condizione di non poter esprimere compiutamente in questa sede tutte le nostre considerazioni e non possiamo far altro che enunciarle, ma siamo disposti a dimostrarle ed approfondirle con supporto di esperti e studiosi, dei cui pareri ci siamo serviti.

Foto Bargello

Palazzo del Bargello

Sulla impropria attribuzione del Palazzo del Bargello 

Avremmo piacere di approfondire la relazione di Fabrizio Cece in base alla quale si avanza il dubbio che tale palazzo non sia mai stato la sede del Bargello: anche per capire se invece possa essere vero il contrario. Ma al di là del tema che riguarda il palazzo e sul quale andrebbero fatti ulteriori approfondimenti, tali considerazioni non hanno nulla a che vedere con la denominazione della piazza.

Largo del Bargello è stato intitolato alla figura storica del bargello, capitano militare (o capitano di giustizia o capitano del popolo) presente in moltissime città italiane dal Medioevo fino allo Stato Pontificio. Non è stato mai messo in dubbio che tale figura sia stata presente anche nella nostra città.

Per cui, l’intitolazione della piazza al Bargello di carattere rievocativo, è quanto mai pertinente ed appropriata. Lo stesso dicasi per il capitano del popolo, alla cui figura è intitolata sia la via Capitano del Popolo, in modo proprio, sia il palazzo adiacente, in modo dubbio; via Baldassini, denominazione propria, Casa di Sant’Ubaldo, impropria.

Foto Palazzo del Bargello

Palazzo del Bargello

Sulla storicizzazione della denominazione

Anche se l’attuale denominazione è frutto di una rivisitazione della toponomastica risalente al XIX° secolo (da piazzetta di San Giuliano a Largo del Bargello) condotta con intenti pseudo-storici ma comunque affascinanti, è un fatto che ormai tale denominazione si è storicizzata.

E’ frutto di un processo storico di oltre un secolo, per il quale la denominazione è parte integrante della storia della città e delle conoscenze di varie generazioni di eugubini. Ma no solo: basta cliccare largo del Bargello su internet per vedere una interminabile serie di citazioni in chiave turistica, folcloristica, storica, con recensioni sui più titolati siti di informazione e con numerosi rimandi alla fontana dei matti alla patente da matto alla porta del morto a Gubbio e così via.

Ha senso rinunciare a tutto questo se esistono altre soluzioni e parimenti valide? Per noi no. E crediamo di poter dire nemmeno per la società Balestrieri se è vero, come è vero, il loro motto Magis cor vobis ikuvium pandit con cui concludono la loro lettera, nella quale si intravvedono spiragli per una diversa soluzione.

“La parte migliore di Gubbio la offriamo a voi” e nel motto è implicita la conservazione della parte migliore della città.

Foto Palazzo del Bargello

Il Palazzo del Bargello

Sul meritato riconoscimento alla Società Balestrieri

Non sta a noi dire come, ma vi sono altre possibilità di riconoscere ai Balestrieri l’apprezzamento che meritano, con qualche iniziativa durevole nel tempo: una nuova strada ancora da intitolare, una via anche del centro storico che ancora non sia intitolata, la ridenominazione del palazzo che occupano in “Palazzo dei Balestrieri-già del Bargello.

Non è necessario rinominare il “largo del Bargello” proprio ove ha l’attuale sede la società, per le motivazioni che abbiamo già detto ma anche nell’interesse dei Balestrieri perché non appaia come una cosa sproporzionata, ridondante, un eccesso di zelo. Restiamo nella speranza che queste nostre brevi considerazioni portino ad una conciliazione degli interessi: tutti legittimi. Una soluzione condivisa dimostrerebbe, una volta tanto, che questa città non è sempre divisa su tutto, ma sa trovare soluzioni partecipate.

Per questo ci rivolgiamo all’Amministrazione Comunale e a tutti coloro che in qualsiasi forma siano stati interpellati sull’argomento, affinché si esprimano nel superiore interesse della città.