Il Consigliere comunale di opposizione: “Ho chiesto un’azione forte a Stirati adesso che abbiamo ancora un forte potere contrattuale verso la Regione Umbria. Una volta esaurita la portata della discarica, Gubbio rimarrà sola a gestire i problemi“
GUBBIO – I dati forniti dall’Assessorato all’ambiente del Comune di Gubbio riguardo i conferimenti presso la discarica di Colognola (nei primi sei mesi del 2016 si sono sfiorate le 8.000 tonnellate, quasi quanto l’intero conferimento del 2015) confermano i timori già espressi in occasione della legittima e ordinata protesta dei residenti della zona: il Comune di Gubbio sta facendo cassa accogliendo i rifiuti da tutta l’Umbria, mentre è ancora irrisolta la questione della gestione della fase post-mortem del sito.
L’accantonamento di 50.000 euro, di cui sembra andare fiera l‘assessore Tasso, è irrisorio rispetto alla stima economica del riambientamento, pari a diversi milioni di euro. L’Amministrazione eugubina riconosce che la discarica di Colognola è strategica per la gestione dei rifiuti di tutta l’Umbria ma non è ancora riuscita a farla inserire nel piano regionale. Di conseguenza, tra qualche anno la “patata bollente” del riambientamento potrebbe costare cara agli eugubini.
Ho chiesto un’azione forte a Stirati adesso che abbiamo ancora un forte potere contrattuale verso la Regione Umbria. Una volta esaurita la portata della discarica, Gubbio rimarrà sola a gestire i problemi.
Francesco Gagliardi – Consigliere comunale Centrodestra eugubino