Ho cercato di fare una partita recuperando quei giocatori che nel pre Campionato hanno giocato di meno come Lunetta e Croce, Pollace aveva bisogno di una partita vera. In vista della partita di esordio in Campionato contro il Pordenone avevamo bisogno di lavorare sul minutaggio di alcuni elementi

VITERBO – Il Gubbio non ha giocato a Viterbo la sua migliore partita di sempre, è stato messo in seria difficoltà da una squadra tosta e preparata, non a caso vincitrice dello Poule Scudetto di serie D. La Viterbese è parsa superiore a centrocampo in qualità e corsa, mentre la difesa eugubina non è stata impeccabile nelle chiusure come in altre circostanze.

A fine partita mister Giuseppe Magi afferma: “Per quello che si è visto oggi in campo credo che la Viterbse abbia dimostrato di meritare il passaggio del turno perchè ha dato più continuità alla prestazione, mentre noi siamo andati a corrente alternata. Quando abbiamo giocato palla a terra li abbiamo messi in difficoltà, ma dovevamo farlo di più. Dovevamo avere pazienza e fare meno lanci. Questo ha fatto la differenza. 

Ho cercato di fare una partita recuperando quei giocatori che nel pre Campionato hanno giocato di meno come Lunetta e Croce, Pollace aveva bisogno di una partita vera. In vista della partita di esordio in Campionato contro il Pordenone avevamo bisogno di lavorare sul minutaggio di alcuni elementi. 

Io credo in questi ragazzi ma quando non hai i minuti nelle gambe, in una giornata così calda, puoi anadare in affanno e subire la Viterbese. Il Gubbio in fase di non possesso non ha giocato bene, siamo stati lunghi e larghi. Mi aspettavo una partita in sofferenza, ma speravo nel passaggio del turno, con il 3-2 avremmo passato il turno noi. 

Volevamo passare il turno, ma c’è ancora da lavorare. La partita di oggi è di grande insegnamento. La Viterbese c’ha creduto e ci ha pressato a tutto campo. La Viterbese ha fatto una grande partita. Noi dobbiamo lavorare sul piano della personalità“.

Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina