La messa è stata celebrata dal Cardinale Ennio Antonelli. Moretti aveva avuto un incidente d’auto lungo via Leonardo da Vinci, dove aveva urtato il cordolo della pista ciclabile. L’auto era rimbalzata nella carreggiata opposta scontrandosi con una vettura che proveniva in senso contrario
GUBBIO – In una Chiesa di Sant’Agostino gremita di gente si sono svolti ieri pomeriggio (venerdì 13 agosto) i funerali di Raffaele “Lello” Moretti, le cui esequie sono state celebrate dal Cardinale Ennio Antonelli. Il signor Moretti, il 9 giugno scorso, aveva avuto un incidente stradale lungo via Leonardo da Vinci: urtando il cordolo della pista ciclabile la propria autovettura era rimbalzata nella carreggiata opposta scontrandosi con un’altra autovettura che proveniva in senso contrario. Dopo due mesi di cure all‘Ospedale di Branca, Moretti è deceduto alcuni giorni fa.
Le letture scelte dai familiari per accompagnare la riflessione di quanti hanno partecipato alla funzione religiosa sono stati tratti dalla seconda lettera di San Paolo apostolo ai corinzi e la Passione di Cristo tratta dal Vangelo di San Marco.
“La morte di Gesù – ha detto il Cardinale Antonelli – è la più tragica che un uomo abbia mai subìto sia dal punto di vista fisico, morale (agonia nell’orto degli ulivi, derisioni, scherni, e la stessa sentenza di Ponzio Pilato), ma soprattutto teologale. Dio mio Dio mio, perché mi hai abbandonato?
Grida Gesù prima di morire. Attraverso queste parole Egli ha provato la condizione di abbandono che l’umanità prova nei confronti di Dio Padre. Ma Gesù è risorto e questo deve farci sentire la gratitudine e la fiducia perché Dio ci ama anche quando noi lo rifiutiamo. Dio è con noi”.
Anche il parroco di Sant’Agostino Padre Giustino Casciano ha voluto ha voluto ricordare la figura di Raffaele Moretti. “Era un uomo onesto, retto e generoso“. Commovente il ricordo dei nipoti: “E’ proprio vero, nonnino, che la vita è ciò che ci accade quando facciamo altri progetti. Con il tuo amore e col tuo impegno sei stato un vero e proprio esempio di vita per tutti noi“.
Giovanni Alessi – Fotografie Cronaca Eugubina