“Le riproduzioni storiche e di quadri celebri rappresentano la prima parte della mia carriera artistica. Sono partita da questo, ma poi ho trovato la mia vera vena artistica dipingendo ritratti femminili“

Vera Volpolini alla Galleria della Porta
GUBBIO – E’ stata inaugurata oggi (venerdì 12 agosto) la mostra della pittrice ritrattista Vera Volpolini. La mostra sarà aperta al pubblico fino a mercoledì 24 agosto alla Galleria della Porta in Corso Garibaldi.
Il taglio del nastro è avvenuto di fronte un nutrito pubblico di persone intervenute per l’occasione. Ha tagliato il nastro rosso Alessandro Brunetti, nella vita compagno della pittrice, che ha curato e allestito la mostra.
“Grazie al Comune di Gubbio e alla Galleria della Porta che mi ospita. – ha affermato inizialmente la pittrice – Ho sempre nutrito grande amore per i colori. Quando ero piccola, e i miei genitori mi regalavano le scatole con i colori, esitavo ad usarli perchè avevo paura che terminassero. La pittura è una passione che ho sempre curato e portato avanti nella vita“.

Vera Volpolini accanto a una delle sue opere
Riproduzioni storiche e ritratti femminili
All’interno della mostra sono esposte varie tipologie di quadri: riproduzioni storiche della città di Gualdo Tadino o di opere antiche e ritratti femminili. Queste tipologie di opere rappresentano delle fasi della carriera artistica della pittrice.
“Le riproduzioni storiche e di quadri celebri rappresentano la prima parte della mia carriera artistica. – spiega a Cronaca Eugubina Vera Volpolini – Sono partita da questo, ma poi ho trovato la mia vera vena artistica dipingendo ritratti femminili. Il corpo umano, soprattutto quello femminile, parla da solo e quindi grazie a questo soggetto riesco ad esprimere le mie emozioni e i miei sentimenti“.

Vera Volpolini accanto a “Caterina”
“Caterina“
La pittrice Vera Volpolini ha anche parlato dei suoi quadri ma soprattutto di uno in particolare che, secondo lei, è il più significativo. L’ha chiamato Caterina, dal nome di una famosa canzone del cantautore De Gregori.
E’ un avorio su tela, e parla di una ragazza che diciottenne andava da De Gregori a imparare a suonare la chitarra. Anni dopo lo stesso De Gregori, al momento in cui incise la canzone, disse di ricordarsi questa ragazza come una ragazza gitana e sempre allegra e sorridente.
“Il quadro più significativo della mostra si intitola Caterina e l’ho dipinto prendendo spunto dalle parole della canzone di Francesco De Gregori. – spiega Vera Volpolini – È una canzone a cui io e il mio compagno teniamo molto e che abbiamo ascoltato per tutta un’estate. Ho voluto provare a raffigurare la giovane ragazza, Caterina, protagonista della canzone. L’ho rappresentata con grandi occhi sognanti e pieni di vita”.
Ilaria Stirati – Fotografie e video Cronaca Eugubina