L’iniziativa è condivisa, sostenuta e resa possibile dalla partecipazione dell’Associazione Gubbio Runners, che con il suo presidente Marco Busto e i suoi atleti porterà materialmente la “Fiaccola della Riconciliazione” da Gubbio al Col di Lana con una maratona a staffetta percorrendo le strade di mezza Italia

Foto Livinallongo

Foto di gruppo a Livinallongo

GUBBIO – Oltre al centenario del 2017, un altro centenario, relativo al Col di Lana, si celebra quest’anno (2016) e si riferisce ad un importante fatto bellico che ricorda l’atrocità dell’inutile strage come fu definita la Grande Guerra, da Papa Benedetto XV. Il fatto in questione è lo scoppio della grande mina con la quale l’Esercito italiano conquistò la vetta del Col di Lana il 17 aprile 1916 e che costò agli austriaci gravissime perdite. Oggi ci si interroga su quello che una guerra comporta, oggi si tratta di lavorare per unire e per riconciliare.

Nel 2012 una statuina di Sant’Ubaldo è stata collocata nella cappella costruita a cima Lana, proprio sul bordo del cratere lasciato dallo scoppio della mina. E’ l’unica statua di Santo che il Gruppo Alpini e l’Amministrazione di Livinallongo del Col di Lana hanno accettato di accogliere all’interno della piccola chiesetta. Il motivo è semplice: Sant’Ubaldo nel 1985 è stato proclamato “Santo della Riconciliazione” da  Papa Giovanni Paolo II, per cui la presenza di una sua immagine poteva, a pieno titolo, essere oggetto di culto in un luogo simbolo di Guerra perché lo stesso possa essere oggi, a distanza di tanti anni, simbolo di pace e di riconciliazione.

Foto Col di Lana

Col di Lana

Per questo l’Associazione Eugubini nel Mondo intende, quest’anno, essere presente alla celebrazione di questo centenario con un’iniziativa importante: portare il fuoco del Santo della Riconciliazione in vetta al Col di Lana, sul luogo simbolo di Guerra che oggi con la presenza pacifica e congiunta di militari italiani ed austriaci diviene un simbolo di pace e di fratellanza.

L’iniziativa è condivisa, sostenuta e resa possibile dalla partecipazione dell’Associazione Gubbio Runners, che con il suo presidente Marco Busto e i suoi atleti porterà materialmente la “Fiaccola della Riconciliazione” da Gubbio al Col di Lana con una maratona a staffetta percorrendo le strade di mezza Italia. La fiaccola verrà accesa giovedì 4 agosto nella Basilica di Sant’Ubaldo ed arriverà in vetta al Col di Lana domenica 7 agosto, in occasione della commemorazione in ricordo e a suffragio di tutti i caduti della Grande Guerra, organizzata annualmente dagli Alpini nella prima domenica di agosto.

Importante e di grande significato simbolico il fatto che l’ultimo tedoforo che porterà la fiaccola in vetta al Col di Lana e che accenderà il braciere sarà una discendente di un soldato eugubino morto proprio sul Col di Lana.

Foto Col di Lana

La Statuina di Sant’Ubaldo a Col di Lana

Tra i nostri soldati caduti su quel fronte ne è stato scelto uno (Menichetti David) che è morto in combattimento proprio sotto la vetta del Colle, da allora chiamato anche “Col di Sangue”: aveva 33 anni e lasciava una giovane moglie e due figli, di cui una aveva appena un anno e mezzo, ebbene, la nipote (Roberta Vantaggi) di quella bambina che a causa della guerra non conobbe mai suo padre, porterà il fuoco della Riconciliazione in quel luogo che cento anni prima fu intriso di sangue di tante giovani vite.

Daniele Cavaleiro