Al Gubbio piace il terzino Francesco Bruno, classe ’90 dell’Ischia Isolaverde, che lascerà il club campano retrocesso in Serie D. Nel mirino l’attaccante esterno Leonardo Candellone, classe 1997, titolare della Primavera del Torino

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Stadio “Cino e Lillo Del Duca” Ascoli-Gubbio

GUBBIO – Il prossimo anno saranno quattro le squadre che saliranno dalla Lega Pro alla Serie B.

Tre saranno quelle che avranno vinto i rispettivi gironi, la quarta uscirà fuori da un complicato sistema di playoff che si giocheranno tra 28 squadre.

Due le fasi cruciali di un campionato a tre gironi (A, B, C,) che presumibilmente sarà a 60 squadre (20 per girone, la composizione dei gironi sulla base delle società ammesse al Campionato è rimessa al Consiglio direttivo della Lega Pro.).

La prima fase

Si comincia con 24 squadre che sono quelle classificate dal terzo al decimo posto dei tre gironi. La terza giocherà contro la decima, la quarta contro la nona, la quinta contro l’ottava, la sesta contro la settima. Dagli scontri secchi che si giocheranno sul terreno della formazione meglio piazzata nella classifica della regular season, usciranno 12 formazioni. In caso di parità di punteggio al termine dei tempi regolamentari, acquisirà l’accesso alla Seconda Fase la squadra meglio classificata al termine della stagione regolare.

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L’ingresso in campo delle squadre Pisa-Gubbio

La seconda fase 

Alle 12 qualificate si aggiungeranno le tre seconde piazzate nella classifica finale di ciascun girone, più la vincitrice della Coppa Italia di serie D per un totale di 16 squadre. La squadra vincitrice della Coppa Italia di serie D accederà alla Seconda Fase purché non abbia chiuso il campionato, al primo posto, all’ultimo posto o ai play-out.

In caso di ricorrenza di tali ipotesi, sarà designata l’altra squadra finalista e nell’ulteriore ricorrenza per quest’ultima di una delle condizioni preclusive di cui sopra, l’accesso alla Seconda Fase sarà consentito, alla squadra terza classificata nei vari gironi, che avrà ottenuto il maggior numero di punti (in caso di parità si prenderà in considerazione il maggior numero di vittorie, il maggior numero di reti segnate e, in ultimo, la minor media età tra i calciatori impiegati).

Da qui, con match di andata e ritorno resteranno otto formazioni che si affronteranno in una Final Eight (quarti di finale con gare di andata e ritorno e accoppiamenti a sorteggio).

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Gubbio – Pisa (Foto Simone Grilli)

A seguire semifinali (in caso di parità, saranno disputati due tempi supplementari di 15 minuti ciascuno e, perdurando tale situazione, saranno eseguiti i calci di rigore) e finale da disputare in campo neutro che sarà individuato dalla stessa Lega Pro.

Anche in questo caso se alla fine della finale ci sarà parità, saranno disputati due tempi supplementari di 15 minuti ciascuno e, perdurando tale situazione, saranno eseguiti i calci di rigore. Chiaro l’intento: rendere avvincente la post season, ma soprattutto più “regolare” l’ultima parte di campionato senza rimettere in scena il pietoso teatrino delle partite giocate tra squadre senza stimoli, vittime predestinate di avversari che devono ancora chiedere qualcosa al campionato.

A conclusione delle due gare, risulterà vincitrice la squadra che avrà ottenuto il miglior punteggio. In caso di parità di punteggio, dopo la gara di ritorno, per determinare la squadra vincente si tiene conto della differenza reti; verificandosi ulteriore parità, saranno disputati due tempi supplementari di 15′ ciascuno e, perdurando tale situazione, saranno eseguiti i calci di rigore.

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Foto finale sotto la curva sud dei tifosi eugubini

Retrocessione

Le squadre classificate al terzultimo, al penultimo e all’ultimo posto di ogni singolo girone retrocedono in serie D. Le squadre che retrocederanno tra i dilettanti sono:
1) l’ultima classificata di ogni singolo girone;

2) le altre due squadre, per ogni singolo girone, si conosceranno dopo i playout tra le squadre classificatesi al penultimo, terzultimo, quartultimo e quintultimo posto, secondo la seguente formula:
a) la squadra quintultima classificata disputa una gara di andata ed una gara di ritorno con la squadra penultima classificata; la gara di andata viene disputata sul campo della squadra penultima classificata;
b) la squadra quartultima classificata disputa una gara di andata ed una gara di ritorno con la squadra terzultima classificata; la gara di andata viene disputata sul campo della squadra terzultima classificata;

c) a conclusione delle due gare di cui ai punti a) e b), in caso di parità di punteggio, dopo le gare di ritorno, per determinare la squadra vincente si tiene conto della differenza reti; in caso di ulteriore parità viene considerata vincente la squadra in migliore posizione di classifica al termine del campionato; le squadre che risultano perdenti nelle gare di cui ai punti a) e b), verranno classificate, rispettando l’ordine acquisito nella graduatoria al termine del Campionato al terzultimo e penultimo posto e, conseguentemente, retrocederanno al Campionato Nazionale Dilettanti.

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L’ingresso in campo delle squadre Sambenedettese-Gubbio 

Mancata disputa delle gare di Play out 

La squadra penultima classificata retrocederà direttamente al Campionato Nazionale Dilettanti, qualora il distacco in classifica dalla squadra quintultima sia superiore a 10 punti. La squadra terzultima classificata retrocederà direttamente al Campionato Nazionale Dilettanti, qualora il distacco in classifica dalla squadra quartultima sia superiore a 5 punti.

I criteri di formazione delle classifiche finali della regular season di ciascun girone

La formazione delle classifiche finali del singolo girone, al fine di individuare le squadre che acquisiscono il titolo sportivo per richiedere direttamente l’ammissione al Campionato di Serie B, quelle che retrocedono direttamente nel Campionato Nazionale Dilettanti e quelle che debbono disputare i play-off ed i play-out, viene determinata tenendo conto del punteggio in classifica e, in caso di parità di punteggio fra due o più squadre, mediante la compilazione di una graduatoria (c.d.”classifica avulsa“) fra le squadre interessate, tenendo conto dell’ordine:

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La formazione rossoblù 2015/2016

a) dei punti conseguiti negli incontri diretti;
b) a parità dei punti, della differenza tra le reti segnate e quelle subite negli stessi incontri;
c) della differenza fra reti segnate e subite negli incontri diretti fra le squadre interessate;
d) della differenza fra reti segnate e subite nell’intero Campionato;

e) del maggior numero di reti segnate nell’intero Campionato;
f) del minor numero di reti subite nell’intero Campionato;
g) del maggior numero di vittorie realizzate nell’intero Campionato;

h) del minor numero di sconfitte subite nell’intero Campionato;
i) del maggior numero di vittorie esterne nell’intero Campionato;

j) del minor numero di sconfitte interne nell’intero Campionato.

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Al Gubbio piace il terzino Francesco Bruno, classe ’90 dell’Ischia Isolaverde, che lascerà il club campano retrocesso in Serie D. Nel mirino l’attaccante esterno Leonardo Candellone, classe 1997, titolare della Primavera del Torino. C’è da vincere la concorrenza di sono Arezzo e Reggiana. Confermate le piste che portano ai due centrocampisti del Palermo Paolo Grillo (’97) e Luca Palmisano (’97).

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