Filippo Stirati: “La città di Gubbio non può non dotarsi di un Centro di documentazione che attesti con documenti, immagini e fonti di varia natura la valenza strutturale e culturale dei Ceri, mettendone in evidenza il valore storico e scientifico

Foto Festa dei Ceri

Il tavolo dei relatori

GUBBIO – Sì è tenuta nel pomeriggio di venerdì 13 maggio, presso la Biblioteca Sperelliana, l’inaugurazione del nuovo Centro di documentazione e studio della Festa dei Ceri. L’evento è stato patrocinato dal Comune di Gubbio, Regione Umbria, Università degli Studi di Perugia, Fondazione Cassa Risparmio Perugia.

La sala superiore, in cui è  stato allestito il nuovo Centro di  documentazione, ha accolto le autorità cittadine presenti in gran numero. Diapositive della Festa dei Ceri degli anni ’90, libri e documenti storici inerenti la Festa, varie edizioni del “Gazzettino del Bracciere” e di “Il Ceraiolo” sono solo alcuni dei documenti presenti.

La conferenza tenutasi nell’ex refettorio, è stata aperta dall’assessore alla cultura Augusto Ancillotti, che dopo una breve presentazione ha lasciato la parola al sindaco Filippo Stirati. Dopo un grato saluto ai presenti, ha elogiato la valenza del lavoro di documentazione prodotto dal centro Del Ninno.

L’intervento del sindaco Filippo Stirati

Foto Filippo Stirati

Il discorso del sindaco Filippo Stirati

Il Centro di documentazione che oggi abbiamo inaugurato è una tappa fondamentale, in cui la città rivendica l’importanza della Festa dei Ceri, nella sua autenticità. La città di Gubbio non può non dotarsi di un Centro di documentazione che attesti con documenti, immagini e fonti di varia natura la valenza strutturale e culturale dei Ceri, mettendone in evidenza il valore storico e scientifico.

Questo permette di andare oltre la dimensione mitica cui ogni eugubino è legato, per dare risposta all’esigenza di raccontare oggettivamente la festa nella sua dimensione storica e antropologica. Queste evento,  assieme all’inaugurazione, dell’anno scorso del Museo Multimediale della Festa dei Ceri in via Baldassini,  è un importante passaggio per far parte dell’Unesco”.

Gli altri interventi

Antonio Lanuti in rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, dopo aver salutato il presidente della fondazione momentaneamente assente, ha sottolineato l’importanza di investire nella cultura. “La Fondazione ha contribuito per il 50% alla realizzazione del centro, investire nella cultura crea ricchezza” Ha concluso l’intervento dicendosi fiducioso nel proseguimento di questa collaborazione.

Foto Biblioteca Sperelliana

Il pubblico in sala

Massimiliano Minelli, del Centro di Documentazione e Studio sulla festa dei Ceri, ha introdotto il dibattito antropologico sulla natura della Festa, in cui i ricercatori e i professori presenti hanno espresso le loro opinioni.

L’emozione è la base scientifica della ricerca, ciò che ci fa uscire dal laboratorio e realizzare quel dialogo con le persone, rendendo operativo ciò che si studia. Questa è una di quelle occasioni”. Ha detto l’antropologo Gianni Pizza. Il dibattito è  continuato ruotando attorno alla figura di Maurizio Del Ninno, l’antropologo che ha analizzato accuratamente la festa dei Ceri.

Alessandro GalassiFotografie e video Cronaca Eugubina