Possono partecipare tutti gli eugubini e le eugubine maggiorenni che sappiano recitare

GUBBIO – Domenica 28 febbraio al ristoranteFabiani” in piazza Quaranta Martiri, dalle ore 14 alle ore 19, si terrà il casting per la selezione di attori, attrici e comparse per il Film eugubino prodotto da Cronaca Eugubina.

La direzione del casting è tutta al femminile, ne fanno parte Maddalena Vantaggi, la storica dell’arte Elisa Polidori e Tania Tagnani curatrice di mostre d’arte. Saranno presenti in qualità di ospiti del casting l’assessore alla cultura del Comune di Gubbio Augusto Ancillotti, l’assessore allo sport Gabriele Damiani, Giovanna Bellucci, Michele Manuali.

Il casting è aperto a tutti gli eugubini e le eugubine maggiorenni che sappiano recitare, o comunque con esperienze di natura teatrale e cinematografica. Il progetto del Film eugubino è aperto a tutta la città di Gubbio, chiunque voglia dare il proprio contributo può farlo scrivendoci a info@cronacaeugubina.it .

Foto Film eugubino

Casting al Ristorante “Fabiani”

Come si svolgerà il casting

All’ingresso del ristorante “Fabiani” si potranno prendere dei numeri che regoleranno l’accesso al casting. Entreranno 3 persone alla volta, che saranno valutate separatamente e per un massimo di 5 minuti ciascuna. Ognuno potrà proporre dei brani da recitare o delle scenette da interpretare, in caso contrario sarà la direzione del casting a fornire dei testi da recitare. Tutto si svolgerà all’insegna della massima semplicità.

E’ importante ricordare che il casting non è una sfilata di bellezza o di moda, e che vi possono partecipare i soli maggiorenni.

Inoltre, la partecipazione al casting è subordinata alla firma delle liberatorie inerenti il trattamento delle immagini e l’informativa sulla privacy. Il casting sarà chiuso inderogabilmente alle ore 19. In caso di afflusso massiccio da parte degli eugubini, sarà indicata una seconda data per un secondo casting, che si terrà presumibilmente alla fine del mese di marzo.

La locandina del Film eugubino con Giovanna Bellucci (Foto Simone Grilli)

La locandina del Film eugubino con Giovanna Bellucci (Foto Simone Grilli)

Film: personaggi e ruoli principali

I personaggi principali del Film sono sette. Di seguito li elenchiamo e cerchiamo di definirne sommariamente i tratti principali. Non abbiamo ancora dato loro un nome, i nomi verranno in un secondo momento.

1- Il Colonnello tedesco (uomo tutto d’un pezzo, forte e spietato per tutto ciò che riguarda la guerra. Comanda i tedeschi stanziati a Gubbio, il comando è nel centro storico della città. Uomo sulla sessantina, sarà lui a ordinare l’esecuzione a Mocaiana del giovane soldato italiano innamorato della figlia dell’ostessa).

2- Il Capitano dell’esercito italiano (un uomo buono, stanco della guerra, che ha come unico obiettivo dopo l’8 settembre 1943 quello di salvare la vita ai soldati che assieme a lui tentato di attraversare le linee nemiche ed entrare in territorio alleato. Uomo sulla cinquantina, generoso, cordiale, ama parlare della guerra e della vita, riflessivo. E’ il “padre” dei soldati che comanda).

3- La vecchia ostessa (una donna all’antica che da una vita gestisce un’osteria a Mocaiana, l’aiuta sua figlia giovane mentre il marito è disperso in Russia. Donna vecchia, severa, di poche parole, realista, dura, che capisce al volo ogni situazione. Sgrida la figlia quando la vede innamorarsi del giovane soldato italiano, “non sono tempi per l’amore” le dice).

Foto Mocaiana

L’abitato di Mocaiana visto dall’alto

4- La giovane figlia dell’ostessa (bella come il sole a primavera e giovanissima. Sogna l’amore ma non l’ha mai vissuto in pieno. Ciò che la contraddistingue sono la bellezza e l’animo sognatore. Vede il giovane soldato italiano e subito se ne innamora. Il suo è un amore che scoppia violento, senza limiti. Vivrà drammaticamente questo suo primo amore, sarà uccisa nel giugnom1944 dai soldati tedeschi).

5- Il giovane soldato dell’esercito italiano (un ragazzo bellissimo e dolce, che combatte la guerra con coraggio e disperazione. Ha trent’anni e spera di tornare a casa sano e salvo, lì l’aspetta la sua famiglia. A Mocaiana si innamora della giovane figlia dell’ostessa, passano insieme gran parte dell’8 settembre 1943. Camminano per la campagna, si abbracciano e infine si baciano. E’ un ragazzo profondo, a cui piace parlare della vita. I suoi tratti distintivi sono la bellezza e la profondità di spirito. Morirà l’8 settembre del 1943 fucilato dai tedeschi).

6- Il prete (un parroco che a Gubbio si prodiga per rendere meno severa e ingiusta l’occupazione militare tedesca. Prete vecchio stampo, tutto cuore e altruismo. Più volte entrerà in contrasto con il Colonnello tedesco).

7- L’amica della figlia dell’ostessa (una giovane ragazza di campagna innamorata della letteratura, è l’unica protagonista principale che entra in quasi tutte le scene del Film dall’inizio alla fine. Dotata di grande sensibilità, è sempre accanto alla figlia dell’ostessa e per certi versi ne invidia l’amore che la lega al giovane soldato italiano. E’ lei ad avvisare gli abitanti di Mocaiana dell’arrivo dei tedeschi, lei ad avvertire il soldato italiano e la giovane figlia dell’ostessa del pericolo imminente).

Dialogo tra la giovane figlia dell’ostessa e il soldato italiano

Chi volesse può provare a interpretarlo il giorno del casting di fronte la direzione

Foto Palazzo dei Consoli

Palazzo dei Consoli e Palazzo Pretorio visti da via Baldassini

GUBBIO – Il Film eugubino copre un arco temporale che va dall’8 settembre 1943 al giugno 1944, ed è incentrato sulla storia d’amore tra una giovanissima eugubina e un soldato italiano sbandato, dopo la dichiarazione dell’Armistizio da parte di Badoglio.

L’amore scoppia a Mocaiana, tra i tavolini di un’osteria, dove i soldati italiani hanno momentaneamente trovato ricovero, un tozzo di pane da mangiare e un bicchiere di vino da bere, prima di continuare il loro cammino lungo l’appennino fino ad attraversare le linee tedesche ed entrare in territorio alleato.

Si tratta dell’amore puro e candido tra la giovanissima figlia dell’ostessa di Mocaiana e il soldato italiano, stanco della guerra e desideroso di tornare a casa. La loro storia d’amore si compie per intero, fino al bacio finale, l’8 settembre del 1943. Ma avrà un epilogo drammatico, che è il modo più vero e autentico di rappresentare questa storia agli occhi degli eugubini.

Di seguito riportiamo una parte del dialogo tra la giovanissima figlia dell’ostessa e il soldato italiano, i due protagonisti principali del Film, tratto dalla sceneggiatura. Chi volesse, può provare a interpretarlo il giorno del casting di fronte la direzione.

Lei: “E’ molto che fuggite?

Lui: “Non stiamo fuggendo, andiamo incontro ai liberatori dell’Italia per unirci a loro”.

Dopo una pausa, Lui: “Perchè mi parli di guerra, io non ho voglia oggi di parlare della guerra”.

Lei: “Io…”.

Lui, prendendole la mano: “Parlami d’amore, se ci riesci. Parlami d’amore, ti prego”.

Lei, abbracciandolo: “Ti voglio bene”.

Lui le sfiora le labbra con un bacio, Lei arrossisce e gli posa la testa sul petto mentre Lui l’abbraccia stretta.

Lei, con le lacrime agli occhi: “Ripartirai o resterai con me?”.

Lui, baciandola: “Io adesso resto con te, poi si vedrà”.

Lei: “E la guerra, i tuoi compagni, i tedeschi?”.

Lui: “Accanto a te, la guerra è molto lontana. E i miei compagni se la caveranno bene anche da soli, il Capitano è un grande uomo”.

Lei: “Stringimi forte”.

Lui: “Sta tranquilla, ce la faremo”.

Francesco Caparrucci