GUBBIO – Dopo le esternazioni del Vescovo Mario Ceccobelli e le dichiarazioni della direttrice Catia Monacelli, sulla vicenda del Museo Diocesano e degli altri siti espositivi di proprietà della Curia è intervenuto pure il sindaco di Gualdo Tadino, con un pressing ingiustificato nei confronti della nostra amministrazione.

Addirittura lanciando un ultimatum di quindici giorni e mettendo in mora il Comune di Gubbio per il pagamento di un contributo annuale di 10.000 euro. Quanto sta accadendo è inaccettabile e rappresenta un’ingerenza “violenta” nelle libere e ponderate scelte che deve compiere il Comune di Gubbio.

Pur sensibile alla salvaguardia ed alla tutela di tutto il patrimonio artistico esistente nel territorio cittadino, non posso non rilevare che i luoghi museali diocesani sono fuori dalla “rete” comunale, con una propria gestione e “politica commerciale“.

Il tema non può essere liquidato in decisioni affrettate e supine, direi, ai “desiderata” di soggetti esterni al Comune di Gubbio. Pertanto, anche nella mia qualità di presidente della Commissione consiliare “Cultura e Affari Sociali, ho intenzione di chiedere al sindaco Stirati di aprire un serio ed approfondito confronto con il Consiglio Comunale.

Francesco GagliardiConsigliere comunale Centrodestra eugubino