Si cerca di capire come coniugare i lavori indispensabili per la ricostruzione del viadotto e l’ammodernamento della Galleria, con le esigenze delle attività che vengono dalla pandemia e dall’alluvione del 15 settembre scorso, in vista della chiusura della statale 452 Contessa prevista a quanto pare per il 16 aprile 2023. 

Cronaca Eugubina n.249

Stimato un calo di traffico negli ultimi anni del 40% lungo la Contessa. Chiesti l’accelerazione dei lavori e “idonei indennizzi che possano mitigare in modo adeguato il danno economico riflesso derivante dall’esecuzione di tali interventi sulla rete viaria”.

GUBBIO – E’ innegabile che i lavori di demolizione e ricostruzione del viadotto di accesso alla galleria Contessa debbano essere eseguiti subito, ma ciò su cui si ragiona è se è possibile coniugare il grande cantiere che si allestirà con la strada che rimane aperta, magari a senso unico alternato, per non interrompere del tutto i collegamenti tra Gubbio e il nord Italia, visto che la statale 452 Contessa rappresenta lo storico collegamento della città con la costa Adriatica e l’A14 Bologna-Taranto da cui proviene gran parte del turismo che raggiunge i nostri territori.

Chiudere del tutto la Contessa, come pare che avverrà, significa dirottare il traffico sulla strada di montagna Bottaccione-Scheggia-Pontericcioli allungando il percorso di molti chilometri, con tutte le incognite legate al possibile transito dei mezzi pesanti e all’inverno con il maltempo. E’ un’alternativa credibile?

Studenti e pendolari

Studenti (superiori e universitari) e lavoratori pendolari sono molto preoccupati e stanno cercando di informarsi per capire come organizzarsi in vista della chiusura prevista a quanto sembra per il 16 aprile.

C’è anche il problema dei soccorsi e dell’Ospedale di Branca, che da Cantiano sarà difficilmente raggiungibile in tempi brevi e che rappresenta però l’unica alternativa sul territorio all’Ospedale di Urbino.

In un primo momento si era diffusa l’indiscrezione di una possibile postazione mobile del 118 a San Bartolomeo, ma sembra un provvedimento di difficile attuazione.

Le attività in Regione 

Alcuni titolari di attività presenti lungo Flaminia e Contessa hanno già dichiarato al nostro giornale che, se la strada rimarrà chiusa fino a Natale, saranno costretti a chiudere per mancanza di lavoro.

Nei giorni scorsi l’Avvocato Luigi Santioni è stato ricevuto in Regione a Perugia insieme ai titolari di alcune attività umbre e marchigiane situate lungo la Contessa, per rappresentare alla massima assise politica regionale che queste attività, già duramente colpite dalla crisi dovuta al coronavirus e dall’alluvione del 15 settembre 2022, vivono un momento di grande difficoltà che potrebbe comportare anche la loro chiusura.

Nel documento che l’Avvocato Santioni ha consegnato in Regione, viene sottolineato il calo del traffico negli ultimi anni lungo la Contessa, pari anche al 40%, che significa un netto calo del lavoro per le attività, fino a metterne in pericolo la sopravvivenza commerciale.

Con il documento consegnato in Regione, l’Avvocato Santioni ha chiesto l’accelerazione dei lavori e “idonei indennizzi che possano mitigare in modo adeguato il danno economico riflesso derivante dall’esecuzione di tali interventi sulla rete viaria”.

Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina