Viaggio tra le attività di Gubbio in un momento difficile per l’impennata dei costi di luce e gas. Il titolare Massimiliano Casoli: “Per me è stato naturale continuare l’attività di Famiglia con la stessa passione e spirito di servizio. Fu Don Origene Rogari, interpellato da papà, a suggerirci il nome di Federico da Montefeltro, personaggio di grande valore storico”.

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GUBBIO – Dai titolari di attività di Gubbio e da una Dottoressa psicologa di Fossato di Vico, abbiamo un quadro della situazione attuale a livello economico commerciale, e sociale.

La ricchezza delle attività eugubine è rappresentata dalla loro storia, che coincide in tutto con quella della città di Gubbio, e dalla capacità di rigenerarsi e continuare il lavoro generazione dopo generazione.

Dopo l’euforia post emergenza sanitaria, questo momento della vita collettiva torna a farsi difficile, sia dal punto di vista economico che sociale. Le difficoltà maggiori forse arriveranno nei prossimi mesi, ma già ora si intuisce che saranno necessari grandi sacrifici per andare avanti e conservare il lavoro.

Massimiliano Casoli (“Ristorante Federico da Montefeltro”): “Il Ristorante è stato aperto nel 1974 da mia nonna Ines e mio padre Tino. Per me è stato naturale continuare l’attività di Famiglia con la stessa passione e spirito di servizio. Fu Don Origene Rogari, interpellato da papà, a suggerirci il nome di Federico da Montefeltro, personaggio di grande valore storico.

La stagione è partita molto lentamente, luglio doveva essere il preludio di agosto ma non è stato così, abbiamo lavorato soprattutto a Ferragosto. Adesso si lavora bene nei fine settimana, mentre durante la settimana abbiamo la clientela storica per pranzi di lavoro, con la famiglia o di amici.

Agostino Casoli

Siamo riusciti a costruire una nostra clientela storica con serietà e accoglienza, e di questo siamo orgogliosi. Da otto anni siamo uno dei Ristoranti di riferimento del Festival del Medioevo, e anche quest’anno è andata bene anche perchè si festeggiano i 600 anni dalla nascita di Federico, e per noi è pubblicità molto gradita. 

Ora ci sarà la Mostra del Tartufo ma sinceramente non mi aspetto molto perché non è più la mostra di una volta. Mi aspetto invece di poter lavorare bene con i turisti per il Ponte dei Santi e per l’Immacolata e tutto il periodo natalizio.

Per quanto riguarda gli aumenti ancora teniamo duro perché ci sono stati, ma non in maniera esagerata, una bolletta è arrivata, l’aumentato è stato di qualche centinaio di euro. Insomma è sostenibile se penso a quello che sento in giro.

Per quanto riguarda le materie prime, gli aumenti li abbiamo visti da quest’estate invece, sia per la reperibilità dei prodotti che nei prezzi al Kg che aumentano di settimana in settimana. Ora per il futuro stiamo valutando come organizzarci al meglio, dobbiamo capire un po’ come evolverà la situazione di questi aumenti perché sono convinto che le vere criticità arriveranno a novembre e dicembre”.

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Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina