Visita del sindaco di Pesaro Matteo Ricci in Piazza Luceoli per rendersi conto di persona della grave situazione alluvionale. Il Sindaco Piccini: “Viviamo uno dei momenti più brutti della storia della comunità cantianese. Coraggio, supereremo anche questo”.
Dalla gente di Cantiano abbiamo appreso i racconti circa eroiche operazioni di salvataggio compiute a favore di concittadini. Ne raccontiamo uno: una signora 47enne travolta dalla piena e rimasta aggrappata al ramo di un albero, è stata salvata da un cantianese che per raggiungerla si è legato un tubo dell’acqua alla vita.
CANTIANO – Il Sindaco di Pesaro Matteo Ricci ha visitato Cantiano per rendersi conto di persona della situazione di emergenza che sta vivendo uno dei Comuni dell’entroterra pesarese più duramente colpito dall’alluvione di giovedì 15 settembre.
Decine di mezzi pesanti della Protezione civile e dei Vigili del Fuoco, dalle Marche e dall’Umbria, che trasportavano gru, scavatori, bilici, hanno raggiunto Cantiano dove prosegue senza soste il lavoro per rimuovere il fango e i detriti trasportati dalla furia dell’acqua, e porre le basi per la ripresa in tempi ragionevoli della vita normale in paese e di quella commerciale e lavorativa.
Tuttavia le operazioni di bonifica e di “liberazione” di zone del territorio e del paese da fango e acqua, sono rallentate “se non si riescono a trovare tombini o fognature ancora funzionanti, dove far confluire le acque presenti in superficie“.
A questo proposito, il sindaco di Cantiano Alessandro Piccini, in un intervento pubblico ha detto: “Anche stavolta ce la faremo. Non abbiamo fortunatamente notizie di feriti o dispersi. Tutte le persone fisiche stanno bene.
Ingenti invece i danni al patrimonio pubblico, alle attività d’impresa, ai privati cittadini, che statene certi, non lasceremo soli. Siamo in uno stato di emergenza conclamata e stiamo coinvolgendo forze dell’ordine, gruppo di PC, ditte private per poter ripristinare la viabilità pubblica e sgomberare il centro storico dal fango e detriti”.
Atti eroici
Parte del nostro reportage da Cantiano, lo abbiamo voluto dedicare ai racconti della gente circa i salvataggi eroici compiuti da alcuni cantianesi a favore di concittadini che hanno rischiato la vita nei momenti più critici dell’alluvione.
L’improvvisa piena ha colto alla sprovvista molte persone che si trovavano fuori casa per lavoro o per commissioni, alcune delle quali sono riuscite a ripararsi, altre si sono trovate in grave difficoltà e sono state soccorse e tratte in salvo da cittadini cantianesi con veri e propri atti eroici.
Di seguito ne raccontiamo alcuni, così come li abbiamo appresi dalla voce della gente di Cantiano: “Una ragazza 47enne di Cantiano è scesa dall’auto proprio nel momento in cui arrivava la piena che l’ha travolta. La donna si è aggrappata al ramo di un albero in un’area verde dietro via Augusto Fiorucci.
La donna urlava ‘aiuto, aiuto’ con l’acqua alta e impetuosa che la stava per travolgere. Un cantianese che abita nella zona, rendendosi conto dell’importanza di intervenire subito senza esitazioni, si sarebbe legato un tubo dell’acqua alla vita, e ha tentato di raggiungerla più volte, finché ce l’ha fatta e l’ha tratta in salvo.
Un altro episodio ha riguardato una madre e la figlia, che non sono riuscite a uscire dall’automobile in tempo, prima che arrivasse la piena. L’automobile è stata travolta e spinta dall’acqua lungo via Fiorucci in direzione di Piazza Luceoli.
La ragazzina e la madre riescono comunque a uscire dall’auto e trovano riparo la prima nell’androne di un negozio, e la seconda in un’abitazione in Piazza. L’acqua sale e si fa sempre più impetuosa, la ragazzina si aggrappa ai maniglioni di una vetrina e lì rimane fino a sera: impossibile per chiunque raggiungerla.
Un ragazzo del posto, durante la sera, in un momento in cui la corrente pareva essersi placata d’intensità, tenta il salvataggio e riesce ad afferrare la ragazzina e metterla al sicuro.
Una signora di Cantiano, titolare di un’attività, rimasta bloccata nel negozio, è stata salvata da due ragazzi cantianesi che l’hanno trasferita ai piani alti dell’abitazione mettendola in salvo dalla furia dell’acqua.
Infine, una coppia si è trovata in Piazza del Mercato nel momento più critico e senza possibilità alcuna di mettersi in salvo, nonostante ripetuti tentativi di allontanarsi. I coniugi sarebbero stati raggiunti e tratti in salvo da cittadini cantianesi intervenuti sul posto con grande coraggio“.
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Francesco Caparrucci e Serena Agostinelli – Fotografie Cronaca Eugubina