Ha officiato la Messa Monsignor Luciano Paolucci Bedini, insieme a don Mirko Orsini e don Lanfranco Parroco di Cipolleto e Ponte d’Assi, di fronte ad una Chiesa gremita soprattutto di giovani. Il Vescovo Luciano: “L’esistenza terrena di Giovanni è terminata ma non è terminata la sua vita. Dio lo ha abbracciato e lo ha portato in Paradiso“.
In tanti lo hanno salutato alla fine della Messa, gli amici di sempre, i ragazzi del Basket Gubbio, l’Associazione Insieme, la signora Migliarini di cui abbiamo riportato nel titolo una frase significativa e piena d’affetto.
GUBBIO – Tutta la comunità eugubina è oggi unita nel ricordo di Giovanni, il 23enne morto cadendo accidentalmente dal motorino lunedì scorso lungo la strada Dritta a Cipolleto, con il Sindaco Stirati che ha stabilito un giorno di lutto cittadino con le bandiere pubbliche a mezz’asta, e le attività private che sono rimaste chiuse come forma di rispetto nei confronti del ragazzo morto e della sua Famiglia.
Dalle ore 15 di giovedì pomeriggio, subito dopo l’arrivo della salma dall’Ospedale di Branca, è stata allestita la camera ardente alla Polivalente, che è rimasta aperta tutta la notte con le Suore Pie Filippini di Corso Garibaldi che hanno pregato insieme a tanti giovani e alla Famiglia di Giovanni. Immagini e video hanno ricordato a tutti la sua vita.
Anche il Vescovo Luciano è rientrato anzitempo dall’Assemblea Cei di Roma per celebrare i funerali a San Francesco, insieme al Parroco di Cipolleto e Ponte d’Assi don Lanfranco e don Mirko Orsini.
Si è scelto di celebrare i funerali a San Francesco piuttosto che in frazione, per il grande afflusso di popolo e per dare la possibilità a tutti di salutare Giovanni per l’ultima volta: un ragazzo molto conosciuto in città sia per il lavoro che svolgeva presso un’attività privata del centro storico, sia per l’impegno sportivo nel Basket Gubbio.
Durante la Messa, Monsignor Luciano Paolucci Bedini ha detto: “Il Signore ci aiuti a non smarrire la fiducia, e ad affidare Giovanni alla pienezza della vita… La morte di Gesù apre la strada alla resurrezione, sulla Croce riconosciamo tutte le persone morte…
Io vorrei che noi credessimo tutti che quella sera che Giovanni è morto, Maria era accanto a lui perchè Lei non ci lascia mai soli di fronte al dramma della morte …
L’esistenza terrena di Giovanni è terminata, ma non è terminata la sua vita, Dio lo ha abbracciato e lo ha portato in Paradiso… Molti hanno ricordato le cose belle della vita di Giovanni, io dico soprattutto ai giovani che Giovanni stava riempiendo la sua vita di cose belle e vere …“.
Il feretro del 23enne eugubino ha fatto ingresso in Chiesa portato a spalla dai suoi amici di sempre, con il fazzoletto rosso ceraiolo adagiato sul legno. I volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri e della Protezione Civile di Gubbio hanno curato la sicurezza, mentre le onoranze funebri sono state assolte con grande professionalità da Giampaolo Pascolini.
Al termine della Messa, prendendo la parola, gli amici di Giovanni hanno detto: “Ricordiamo di te la passione profonda che mettevi nel lavoro e nel basket. Il completino numero 9 sarà sempre tuo. Non ci dimenticheremo il tuo sorriso contagioso che non negavi a nessuno… questo è un arrivederci alla prossima partita insieme“.
Sono intervenuti tra gli appalusi anche i giovanissimi atleti del Basket Gubbio, il Presidente dell’Associazione Insieme (a favore della quale si raccoglievano offerte all’ingresso della Chiesa), la signora Migliarini che in rappresentanza ideale di tutte le mamme ha detto: “Giovanni, tu hai vissuto in pienezza i buoni sentimenti, questa è l’eredità che ci lasci“.
All’uscita della Chiesa di San Francesco, un grande applauso ha accolto la salma di Giovanni benedetta dal Vescovo Luciano. Centinaia di persone hanno fatto ritorno a casa attraverso le vie silenziose della città, con le serrande dei negozi ancora abbassate per il lutto cittadino e tanto cordoglio vero e sincero.
Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina