Specchietti e carrozzeria di tre automobili danneggiate negli ultimi giorni. Il proprietario di un’auto nuova, la notte dei Ceri Mezzani, ha ritrovato la fiancata della vettura completamente rigata con una chiave. “Queste persone devono smettere di fare i vandali“, ha spiegato al nostro giornale. 

Prefabbricato in “Largo Matteotti”

Nel parcheggio sterrato non è ancora stato rimosso il prefabbricato dove fu ritrovato il corpo senza vita di Danilo Clemente Demartis, che lo abitava senza acqua e corrente elettrica. Molti cittadini, compresa la Caritas, chiesero che venisse rimosso per evitare che “qualche altra persona bisognosa ne possa fare la sua casa e patire ciò che ha sofferto Danilo Clemente“.

GUBBIO – Alcuni cittadini hanno segnalato alla nostra Redazione il danneggiamento di tre automobili parcheggiate nel parcheggio sterrato di “Largo Matteotti”, che da tempo gli eugubini chiedono venga riqualificato e asfaltato.

I danneggiamenti riguarderebbero gli specchietti e la carrozzeria, con un cittadino che lamenta il danneggiamento di un’intera fiancata della propria automobile nuova, con danni per migliaia di euro.

Queste persone devono smettere di fare i vandali.scrive il cittadino eugubino proprietario dell’automobile danneggiata alla nostra RedazioneIo non posso lavorare per pagare i danni procurati da altre persone. Una macchina nuova completamente rigata con una chiave. 

I fatti che racconto sono successi sicuramente la notte dei Ceri Mezzani. Mi chiedo soltanto che cosa spinga queste persone a comportarsi in questo modo“.

Carabinieri al prefabbricato in “Largo Matteotti”

Il prefabbricato 

Nei mesi scorsi, il parcheggio sterrato di “Largo Matteotti” divenne tristemente noto per il ritrovamento nel prefabbricato, lunedì 21 marzo 2022, del corpo senza vita di Danilo Clemente Demartis 65enne ciociaro, che da 21 anni risiedeva a Gubbio dove aveva esercitato con professionalità il lavoro di muratore: questa era diventata la sua abitazione di fortuna.

Molti cittadini eugubini e organizzazioni solidali presenti sul territorio, tra cui la Caritas di Gubbio, chiesero che il prefabbricato in “Largo Matteotti” venisse definitivamente rimosso per evitare che “qualche altra persona bisognosa ne possa fare la sua casa e patire ciò che ha sofferto Danilo Clemente“.

Il prefabbricato non è mai stato sotto sequestro, e prima di essere smantellato dovrà essere bonificato. Al momento la porta d’ingresso è stata fissata con un paletto da un cittadino eugubino.

Chiedemmo all’Amministrazione comunale se intendesse davvero rimuovere il prefabbricato in questione, e ci fu risposto che “la competenza a farlo è della Regione“, ma che in ogni caso il prefabbricato sarebbe stato rimosso. Cosa che ancora non è avvenuta a distanza di tre mesi dalla morte di Danilo Clemente.

Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina