“Cari, Sig. Sindaco Stirati, le ricordiamo che lei è il responsabile sanitario del territorio e lei Presidente Tesei in qualità di gestore del settore Sanitario, vi supplichiamo, intervenite per fare qualcosa, prendete provvedimenti per evitare che in un settore cosi delicato quale la sanità prendano piedi vezzi che non garantiscono i vostri cittadini, ora siamo noi, ma sicuramente non siamo soli“
GUBBIO – Siamo circa 400 cittadini eugubini tutti residenti nella zona sud, da Colonnata a Belvedere compreso Monte Urbino Val di Chiascio e Santa Cristina; avevamo un Medico di Famiglia che garantiva tre giornate di ambulatorio per evitare molti disagi alla popolazione, da allora il nostro medico ci ha comunicato che dal mese di Aprile avrebbe sospeso la sua presenza in quanto trasferitosi in una Frazione di Perugia distante dal nostro territorio.
Da questa comunicazione avvenuta improvvisamente sicuramente seguito da autorizzazione allo spostamento concesso dal Distretto della ASL di Gubbio, senza preoccuparsi di garantire la continuità del servizio.
Immediatamente la popolazione si è mobilitata ed ha interessato del problema il Sindaco e il Distretto Sanitario di Gubbio, i quali ad oggi non hanno prodotto nulla di concreto.
Riteniamo utile precisare che la Pro loco Belvedere ha da sempre messo a disposizione un ambulatorio ben sistemato con sala di attesa, bagno ecc.., munito di impianto di riscaldamento, illuminazione e pulizie a costo zero sia per il medico che per ASL.
Il nostro interessamento di semplici cittadini su indicazione del servizio Distrettuale è andato alla ricerca di un medico disponibile senza avere avuto alcun esito. Di fatto tutti i medici consultati non si sono resi disponibili anche coloro che iniziavano e non avevano mutuati, anomalo?, dopo continue ricerche abbiamo appurato che nessuno è disponibile a dare un servizio al cittadino ma solo ad assisterlo dai ambulatori situati presso le farmacie a Gubbio città.
Vorremmo ricordare a tutti, istituzioni, locali e Regionali che Gubbio è territorialmente uno dei comuni più grandi d’Italia, con questa organizzazione riteniamo venire meno la garanzia del servizio verso i cittadini pensando solo al
proprio tornaconto, forse siamo rimasti indietro nel tempo e continuiamo nostalgicamente a pensare al lavoro come una missione.
Abbiamo anche scoperto che ci sono alcuni Comuni dove il previsto numero di medici non ha mutuati e ha proventi da fame, ci risulta Valfabbrica con sei medici e che alcuni hanno poco più di cento assistiti e cosi pure Bastia; sicuramente capirete che qualcosa non funziona.
Ora stiamo contattando vari medici dei territori confinanti, per potersi allargare a comprenderci, tra i loro mutuati, ma anche questo è soggetto alla approvazione del comitato dei medici, ma ci auguriamo che se ciò sarà possibile non dovremmo ancora difenderci da chi ci dovrebbe tutelare.
Cari, Sig. Sindaco Stirati, le ricordiamo che lei è il responsabile sanitario del territorio e lei Presidente Tesei in qualità di gestore del settore Sanitario, vi supplichiamo, intervenite per fare qualcosa, prendete provvedimenti per evitare che in un settore cosi delicato quale la sanità prendano piedi vezzi che non garantiscono i vostri cittadini, ora siamo noi, ma sicuramente non siamo soli.
I 400 cittadini abbandonati – Pro loco Belvedere Casacce Cantignano