I fatti di cronaca che raccontiamo di seguito si riferiscono al 16 gennaio scorso a Padule, al 29 gennaio a Scritto (quando venne tentato un furto anche all’interno dell’Ufficio Postale), e alla serata di sabato 5 febbraio a Spada con i ladri che hanno visitato un’abitazione privata disabitata. 

La “matrice comune” di questi furti sarebbe l’utilizzo da parte dei ladri della scala per arrivare alle finestre dei piani superiori delle case, utilizzate come porte d’ingresso nei locali interni delle abitazioni dove sono stati compiuti i furti. 

GUBBIO – Tre furti avvenuti nel comune di Gubbio dal 16 gennaio alla serata di sabato 5 febbraio 2022, presentano una matrice apparentemente comune.

In tutti e tre i casi ignoti sono penetrati all’interno di abitazioni private a Padule (domenica 16 gennaio), a Scritto (sabato 29 gennaio), a Spada (sabato 5 febbraio), utilizzando una scala per accedere alle finestre dei piani superiori, che sono state scardinate per introdursi all’interno delle case e compiere i furti.

A Padule la scala venne lasciata dai ladri appoggiata alla parete esterna dell’abitazione. I ladri rubarono monili in oro e preziosi ricordi di Famiglia. A Scritto la scala venne abbandonata all’interno della camera da notte dell’abitazione visitata, adagiata sopra il letto, come si può vedere dalla fotografia di copertina che pubblichiamo.

Incidente a Spada sulla vecchia ss219

In questa occasione i ladri rubarono catenine e monili in oro di scarso valore commerciale perchè la padrona di casa, un’anziana signora del posto, raccontò di “non aver mai tenuto nei cassetti alcun oggetto prezioso o denaro contante“.

A Spada pare che i ladri abbiano visitato un’abitazione disabitata, all’interno della quale, pur avendo messo tutto a soqquadro, non avrebbero trovato nulla di valore da portare via.

La scala è stata poi abbandonata intorno al perimetro esterno della casa. In tutti e tre i casi sono intervenuti i Carabinieri di Gubbio per il sopralluogo, subito allertati dai proprietari delle abitazioni private visitate dai ladri.

Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina