L’80enne eugubino è stato ferito lievemente alla spalla e alla coscia destra, subito trasportato dalla figlia in Ospedale a Branca. L’allarme è stato dato dai familiari al numero di emergenza 112.
Si ipotizza che chi ha sparato, lo abbia fatto contro delle lepri nei campi, presumibilmente ad una distanza dalle abitazioni non rispettosa delle prescrizioni di legge in materia. Le indagini dei Carabinieri Forestale sono indirizzate contro ignoti, tra i reati che potrebbero essere perseguiti c’è il ferimento di persona con arma da fuoco da caccia
GUBBIO – Un altro incidente di caccia dopo quello di sabato scorso, si è verificato a Gubbio nella frazione di Ferratelle, nel pomeriggio di mercoledì 29 settembre alle ore 17 circa, con l’intervento sul posto dei Carabinieri Forestale con il Vice Comandante Ubaldo Morganti.
Da una prima sommaria ricostruzione dell’accaduto, possiamo dire che nel corso del pomeriggio del 29 settembre, ignoti avrebbero sparato alle lepri a Ferratelle, con un 80enne eugubino del posto che si trovava nei pressi della propria abitazione, raggiunto al corpo da alcuni pallini.
L’80enne eugubino è stato ferito lievemente alla spalla e alla coscia destra, ed è stato subito trasportato in Ospedale a Branca dalla figlia, che ha dato l’allarme tramite il numero di emergenza 112. Sul posto si sono recati i Carabinieri Forestale, che hanno avviato immediatamente le indagini contro ignoti, dal momento che non è stato possibile identificare nessuna persona a Ferratelle.
Sono state sentite delle persone del posto, ma nessuno si sarebbe accorto di nulla. Mentre una signora avrebbe detto di aver visto in lontananza una persona fuggire subito dopo gli spari, ma si tratta in ogni caso di situazioni oggetto di indagini che devono essere riscontrate e verificate.
Si ipotizza che chi ha sparato, lo abbia fatto contro delle lepri nei campi, presumibilmente ad una distanza dalle abitazioni non rispettosa delle prescrizioni di legge in materia. A questo proposito, la Legge regionale prevede che il cacciatore con spalle all’abitazione può sparare ad una distanza di 100 metri, mentre in direzione dell’abitazione può sparare a una distanza di 150 metri.
Le indagini dei Carabinieri Forestale sono al momento indirizzate contro ignoti, tra i reati che potrebbero essere perseguiti c’è il ferimento di persona con arma da fuoco da caccia.
Francesco Caparrucci