Il Dottor Roberto Tanganelli, Presidente di Confprofessioni Umbria, sempre sensibile ai temi sociali, traccia la strada da percorrere. “Le ipotesi più concrete oggi sono quelle delle quarta rottamazione, della riforma della riscossione, di una semplificazione della rateizzazione delle cartelle, dello svuotamento del ‘magazzino’ delle vecchie cartelle dal 2000 ad oggi mai riscosse, circa mille miliardi di euro“
GUBBIO – Sono giorni importantissimi per il futuro dell’economia italiana. Martedì 31 agosto scade la moratoria che a suo tempo volle il Governo per alleggerire il peso della crisi economica ad aziende e privati, duramente provati a livello lavorativo dagli effetti della pandemia sull’economia.
A questo proposito, il Presidente di Confprofessioni Umbria Dottor Roberto Tanganelli, fornisce dei dati che fotografano la situazione attuale in maniera allarmante: l’Agenzia delle Entrate recapiterà circa 250 mila cartelle alle aziende e a molti cittadini umbri per morosità pregresse che dovranno essere sanate.
A Cronaca Eugubina, il Dottor Roberto Tanganelli spiega sinteticamente e in maniera molto ferma, il suo punto di vista: “Sembra che per il Fisco la Pandemia sia finita e quindi si possa riprendere la regolare attività di riscossione.
Purtroppo la mia visione è completamente opposta in quanto le aziende che hanno ottenuto benefici ma che gli stessi sono stati per lo più irrisori, non sono nelle condizioni di affrontare i pagamenti né delle scadenze ordinarie né tanto meno di quelle arretrate e pertanto urge trovare una soluzione che permetta alle imprese, agli imprenditori di avere un salvagente vero e non di apparenza come per quanto mi riguarda, è stato fin’ora.
Ci risulta che al Ministero delle Finanze non vogliono sentir parlare di proroga della moratoria, anche perché se così fosse, lo Stato dovrebbe coprire entro la fine dell’anno il nuovo congelamento dei debiti, con conseguente esborso di milioni di euro.
Si rischia da qui ai prossimi mesi un paradosso di questo tipo: le cartelle dell’Agenzia delle Entrate saranno recapitate proprio a quegli imprenditori e privati che lo Stato ha aiutato nei mesi scorsi a uscire dalla crisi economica connessa all’emergenza sanitaria.
Le ipotesi più concrete oggi sono quelle delle quarta rottamazione, della riforma della riscossione, di una semplificazione della rateizzazione delle cartelle, dello svuotamento del ‘magazzino’ delle vecchie cartelle dal 2000 ad oggi mai riscosse, circa mille miliardi di euro.
Qui potrebbero rientrare anche gli atti della riscossione, rendendo possibile una certa adesione al provvedimento da parte di imprenditori e privati cittadini“.
Insomma, da Gubbio, tramite il Dottor Roberto Tanganelli Presidente di Confprofessioni Umbria, sempre sensibile ai temi sociali, arriva una proposta concreta a favore di migliaia di aziende e di famiglie umbre affinché si possa continuare ad affrontare il presente con la consapevolezza che le Istituzioni stanno facendo il massimo per ripristinare condizioni di vita accettabili.
Francesco Caparrucci