Per quasi 20 anni è stato muratore a Gubbio. Qui è nata sua figlia. Lui è originario di Napoli. A Cronaca Eugubina Danilo (64 anni) racconta: “Ho la sensazione che si siano scordati di me, che sono invisibile alla gente, ma quando lavoravo non era così. Mi sento parte della comunità, mi sento eugubino, e chiedo soltanto un alloggio dove poter vivere dignitosamente“
GUBBIO – Non servono tante parole per raccontare la storia di Danilo, 64enne cittadino italiano originario di Napoli, da 21 anni residente a Gubbio, dove al momento vive in un prefabbricato situato in Largo Matteotti 11 in condizioni di estrema indigenza, senza luce e acqua corrente, senza un bagno dove lavarsi.
“In estate dormo al Parco del Teatro Romano all’aria aperta. – racconta Danilo a Cronaca Eugubina – Quando devo andare al bagno, esco dal prefabbricato e mi apparto dietro qualche cespuglio. Sono venuto a Gubbio dalla Campania 21 anni fa, qui è anche nata mia figlia, al tempo in cui ero accompagnato con una donna.
Per quasi 20 anni ho fatto il muratore, poi nel 2008 ho avuto un infortunio e ho perso completamente le forze fisiche. Ho cercato di rimettermi, ho fatto anche il netturbino per il Comune di Gubbio, ma ho dolori in tutto il corpo e non mi reggo in piedi per più di 15 minuti.

Danilo nel prefabbricato in Largo Matteotti 11
Adesso vivo con una minima pensione di invalidità, con la quale non posso permettermi nulla. Quando lavoravo da muratore, vivevo in una casetta nel centro storico, una vita semplice e onesta.
Poi ho vissuto all’Aratorio per un periodo sussidiato dal Comune, e ora sono qui nel prefabbricato di Largo Matteotti senza luce e senza acqua perché chi ci abitava prima di me, non ha pagato mai nulla e hanno staccato tutte le utenze. Mi sono informato per riattivarle, mi è stato detto che prima bisogna saldare i debiti, che però non sono i miei.
Così mi arrangio e vivo la vita. Ho fatto anche domanda per un alloggio popolare, ma senza ricevere alcuna risposta. E’ una vita miserabile, ma io continuo a curarmi. Faccio i tamponi e mi curo per quel che posso.
Ho la sensazione che si siano scordati di me, che sono invisibile alla gente, ma quando lavoravo non era così. Mi sento parte della comunità, mi sento eugubino. Dalle Istituzioni tante promesse, ma io voglio rimanere a Gubbio e chiedo soltanto un alloggio dove poter vivere dignitosamente.
Qualche amico mi viene ancora a trovare e mi porta qualche piccolo regalo. Non cerco un aiuto economico, ma sociale e riabilitativo, e un piccolo alloggio dove vivere dignitosamente“.
L’appello video di Danilo agli eugubini nella Pagina Instagram Cronaca Eugubina: https://www.instagram.com/cronaca_eugubina/
Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina