Michele Mosca (Delizie al Tartufo): “Abbiamo avuto la fortuna di incrementare le spedizioni, il lavoro del fine settimana viene compensato, nell’infrasettimanale, con le spedizioni. Per Natale ci stiamo inventando una linea di confezioni regalo per la gente del posto con specialità di tutta Italia“

L’Albero di Natale più grande al mondo di Gubbio
GUBBIO – Il perdurare dell’emergenza sanitaria ha indotto il Governo a prendere decisioni stringenti circa la possibilità di muoversi, di riunirsi, di ritrovarsi in bar e ristoranti, soltanto per fare degli esempi.
Il blocco del turismo e l’impossibilità di muoversi tra un comune e l’altro e tra Regioni, ha avuto negative ripercussioni sul tessuto economico nazionale, con tanti negozi che hanno chiuso e non ce l’hanno fatta a riaprire.
Per avere il polso della situazione anche a Gubbio, abbiamo intervistato alcuni titolari di attività del centro storico e dell’immediata periferia, che ci hanno fornito il loro punto di vista circa la situazione generale a livello locale, specificando quali iniziative hanno assunto per rilanciare le attività.
Renato Lugni: “Noi come attività alimentare non abbiamo avuto un calo del fatturato e vendendo beni di prima necessità non abbiamo mai chiuso. Natale quest’anno sarà sicuramente diverso, la gente spenderà meno, sarà all’insegna del risparmio. Noi faremo sicuramente delle promozioni e sconti per riuscire a mantenere il fatturato di sempre“.

Michele Mosca nel negozio ristrutturato a San Martino
Michele Mosca (Delizie al Tartufo): “L’incidenza del Covid sul negozio è stata drastica, il fatto poi che la domenica siamo chiusi e il turismo si è completamente fermato ha portato a un brusco calo.
Però, abbiamo avuto la fortuna di incrementare le spedizioni, il lavoro del fine settimana viene compensato, nell’infrasettimanale, con le spedizioni.
Per Natale ci stiamo inventando una linea di confezioni regalo per la gente del posto con specialità di tutta Italia”.
Giuliana di Ottica Baldelli: “Noi siamo stati sempre aperti in questo periodo, abbiamo deciso di fare orario ridotto vista la poca affluenza di gente. Eravamo disponibili, naturalmente, per le emergenze. Natale sarà molto difficile sia per noi, come attività, sia per la gente che si troverà a fare Feste molto più povere“.
Cecilia (Bartolini Tartufi): “L’incidenza della pandemia è stata molto grande sulla mia attività, le chiusure sono molto difficili da sostenere. Ringrazio fortemente chi mi ha convinto, in tempi non sospetti, a investire nell’e-commerce, questa scelta mi ha permesso di andare avanti. Il Natale quest’anno sarà molto sotto tono, noi comunque rimaniamo fedeli al nostro modo di lavorare, sperando in tempi migliori”.
Marcello (Macelleria Pompeo): “Sicuramente ne abbiamo risentito soprattutto per i turisti, con la chiusura delle Regioni c’è stato un calo drastico del turismo e questo ha influito anche nella mia attività. Natale sarà molto tranquillo, non si potranno fare grandi tavolate per le festività e questo peserà un po’ a tutti”.
Cronaca Eugubina n.209: https://www.yumpu.com/xx/document/read/65012873/cronaca-eugubina-209-2020-web
La Redazione