Si tratta di soggetti giovani, tre dei quali vicini ai casi registrati nei giorni scorsi, tutti messi in quarantena domiciliare. Il Sindaco di Gubbio: “Attenzione e rispetto della dignità delle persone risultate positive al virus, al fine di evitare ogni tipo di sciacallaggio e di esposizione alla gogna mediatica e dei social network come purtroppo sta capitando in queste ore

GUBBIO – Questo pomeriggio (venerdì 28 agosto), il Comune di Gubbio e il sindaco Filippo Stirati hanno informato la cittadinanza circa la situazione del Coronavirus a Gubbio, con il dashboard della Regione Umbria Protezione Civile che ha aggiornato il dato della nostra città segnalando 6 casi attualmente positivi (https://coronavirus.regione.umbria.it/comuni).

In particolare, in una nota diffusa dal Comune di Gubbio si legge: “Le autorità sanitarie competenti segnalano quattro nuovi casi di positività al Coronavirus di altrettanti cittadini, tre dei quali riconducibili ai contagi comunicati nei giorni scorsi. I soggetti, di giovane età, sono in quarantena domiciliare con sintomi di lieve entità.

L’Asl comunica anche che il provvedimento di chiusura richiesto per il bar cittadino che aveva registrato un caso di positività al Covid tra i suoi dipendenti non si rende più necessario, avendo effettuato accertamenti sul personale, con esiti tutti negativi, ed avendo l’esercizio in questione provveduto alla sanificazione dei locali.

Il bar riprenderà pertanto le sue attività con personale già testato e risultato negativo e con personale estraneo alla vicenda che si è sottoposto a test preventivi con esiti negativi”.

Il sindaco di Gubbio Filippo Stirati, continuando a raccomandare ai cittadini “tutte le attenzioni necessarie rispetto alla comparsa dei primi sintomi riconducibili al Covid-19, l’osservazione delle regole di distanziamento sociale, l’uso delle mascherine e il lavaggio delle mani”.

Auspica anche “attenzione e rispetto della dignità delle persone risultate positive al virus, al fine di evitare ogni tipo di sciacallaggio e di esposizione alla gogna mediatica e dei social network come purtroppo sta capitando in queste ore.

La cura e il rispetto della dignità del singolo sono prerogative da non dimenticare mai, anche e soprattutto in tempi complessi come quello che stiamo vivendo”.

Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina