La studentessa eugubina: “Di Gubbio mi porto dietro e mi sono serviti tantissimo gli anni del Liceo, la professionalità e il calore umano delle professoresse dell’indirizzo di scienze umane (in particolare la professoressa Luana Ragni Calzuola) che hanno sempre creduto in me e nelle mie qualità, un percorso che io considero fatto di tappe e che spero continuerà ad essere fatto di tappe“
GUBBIO – E’ partita da Gubbio cinque anni fa per realizzare un sogno, che nel suo caso è un obiettivo di vita e di lavoro, dopo anni di sacrifici a studiare in Italia e in Europa per qualificarsi e perfezionare le lingue straniere.
Stiamo parlando della 24enne eugubina Cristiana Manuali, studentessa di comunicazione multimediale e audiovisiva fin dai tempi del Liceo “Mazzatinti”, dove ha sostenuto la Maturità discutendo la tesi sulla storia della televisione, che si è laureata con 110 pochi giorni fa a Bologna, dopo i primi tre anni di Università a Milano con laurea 110 e Lode.
Un traguardo molto importante, che lei definisce “una tappa della mia vita”. Poi a Cronaca Eugubina racconta: “Amo il mondo dei media e dei media audiovisivi in particolare, per questo mi piacerebbe lavorare nel settore della produzione e gestione dell’industria televisiva e audiovisiva.
Nel corso della mia carriera universitaria ho sempre avuto come obiettivo quello di trovare un occupazione in una grande azienda del settore, anche perché nutro un’altra grande passione che è lo studio delle lingue straniere.
A questo proposito sono stata in Erasmus in Danimarca e lì ho potuto perfezionare la lingua inglese e fare un’esperienza importante dal punto di vista degli studi e della formazione. Stavo cercando lavoro già da molto tempo prima che mi laureassi, ho inviato curriculum su curriculum a molte multinazionali.
Il rischio di scoraggiarsi è molto elevato, data la lunghezza dei processi di selezione e la difficoltà nel farsi anche solo notare nonostante i titoli accademici.
Poi ho inviato il curriculum ad una multinazionale che cercava personale per la gestione dei contenuti digitali e del catalogo italiano dei prodotti venduti online, che mi ha assunto con un contratto permanente (contract permanent) nella sede di Bratislava dove si redigono le descrizioni dei prodotti e dei contenuti digitali.
In sostanza dovrò aggiornare, correggere ed effettuare un lavoro di traduzione e comunicazione con gli altri dipartimenti oltre oceano della multinazionale, che si occupano sempre della qualità del catalogo dei prodotti e dei contenuti digitali venduti online.
Sono particolarmente felice perché si tratta di un contratto di lavoro vero e proprio e non di uno stage, un contratto di lavoro che mi potrebbe dare la possibilità di rimanere all’interno della multinazionale anche in prospettiva futura”.

Cristiana Manuali il giorno della Laurea
Qual è a questo punto l’obiettivo che si prefigge di realizzare?
“Mi piacerebbe arrivare a lavorare per la piattaforma streaming online di questa grande azienda multinazionale, sarebbe una realizzazione in linea con il percorso di studi che ho intrapreso.
Intendo questa importante esperienza lavorativa come un punto di partenza positivo della mia carriera professionale e non come un punto di arrivo.
D’altronde i miei studi sono stati sempre molto ampi e la priorità che ho avuto è stata sempre quella di aprire la mia rete di relazioni sociali e di realizzarmi compiutamente nel mondo del lavoro”.
Da quanti anni manca da Gubbio e che cosa si è portata con sé della nostra città per realizzarsi nel mondo degli studi e adesso del lavoro?
“Si, sono 5 anni che non torno a Gubbio, studiando e lavorando ho visto quanto è difficile dimostrare oggigiorno che una persona vale. Quando ho avuto il primo feedback con questa multinazionale sono stata davvero molto felice e molto sorpresa di essere stata richiamata da questa grande azienda per la concretizzazione del rapporto di lavoro permanente.
Di Gubbio mi porto dietro e mi sono serviti tantissimo gli anni del Liceo, la professionalità e il calore umano delle professoresse dell’indirizzo di scienze umane (in particolare la professoressa Luana Ragni Calzuola) che hanno sempre creduto in me e nelle mie qualità, un percorso che io considero fatto di tappe e che spero continuerà ad essere fatto di tappe”.
Francesco Caparrucci