Fondata nel 1979 a Spada da Alfredo e Giuseppe Bettelli, nel 2008 ha visto l’ingresso in società di Diego e Gloria Bettelli subentrati allo zio in pensione. Oggi eccelle negli impianti elettrici, di allarme e domotici. Intervista al titolare della Bi-Elettrica di Spada, Diego Bettelli: “Un impianto evoluto ai giorni d’oggi oltre ad offrire sicurezza può svolgere un importante ruolo nel risparmio energetico”
GUBBIO – Nonostante la crisi socio economica, che ha colpito duramente anche il territorio comunale eugubino negli ultimi mesi, ci sono aziende e realtà produttive che continuano a lavorare guardando al futuro.
Oggi parliamo, con l’intervista al titolare Diego Bettelli, della Bi-Elettrica di Spada, fondata nel 1979 da Alfredo e Giuseppe Bettelli, azienda specializzata nella tecnologia applicata agli impianti elettrici, di allarme e domotici.
Come nasce e si sviluppa negli anni la vostra azienda?
“La Bi Elettrica viene fondata nel febbraio del 1979 da Alfredo e Giuseppe Bettelli a Spada di Gubbio. Già dagli inizi i lavori che svolgevano erano di alta qualità e nel tempo grazie a passione e dedizione l’azienda crebbe. Fatta eccezione per rare occasioni, il lavoro si è sviluppato sul territorio comunale di Gubbio o comuni limitrofi.
Nel febbraio del 2008 io e mia sorella Gloria Bettelli entrammo in società al posto dello zio Giuseppe che raggiungeva il traguardo della pensione. Il lavoro di impiantistica inizialmente riguardava la classica impiantistica elettrica che allora era l’unica parte tecnologica di un edificio, poi con l’avvento dell’elettronica ci siamo specializzati in altre forme di lavori e attrezzature, ampliando così la nostra forbice commerciale e inserendo sul mercato innovazione e modernità”.
Quali sono le attività che svolgete e i prodotti che proponete sul mercato?
“Le attività prevalenti riguardano gli impianti elettrici, quelli di allarme e domotici: il nostro obiettivo è creare una sinergia fra queste tipologie differenti di impianti grazie all’integrazione dei sistemi, per arrivare ad un lavoro finale totalmente personalizzato in base alle esigenze della clientela. L’impiantistica elettrica si è evoluta molto negli anni ed i settori che ne hanno raccolto l’evoluzione sono quelli della sicurezza e della domotica.
Un impianto evoluto ai giorni d’oggi oltre ad offrire sicurezza può svolgere un importante ruolo nel risparmio energetico. In altri termini da la possibilità di vivere in semplicità e comfort la propria abitazione e avere sempre sotto controllo ed in sicurezza la propria attività commerciale/produttiva.Unire comfort e praticità, sicurezza e risparmio, innovazione e tradizione”.
Quali sono le novità messe in atto negli ultimi anni?
“Da qualche anno stiamo studiando, grazie alla collaborazione con un fornitore ed un costruttore del settore, la possibilità di far comunicare tra loro i vari sistemi che compongono l’impiantistica di uno stabile. Stiamo scegliendo tutti prodotti con protocolli di comunicazione open source in modo da farli interagire tra loro e mantenere l’impianto sempre aggiornabile ed espandibile senza vincoli.
Stiamo lavorando tanto in questa direzione che richiede sacrifici e impegno, ma spero possa essere un modo per incontrare una maggiore clientela e ottimizzare il lavoro finale nell’ottica dell’innovazione e dell’ampliamento aziendale, con l’introduzione di mio fratello Davide in questa azienda che è anche famiglia”.
Quali criticità avete incontrato a causa dell’emergenza in atto?
“Sin dall’inizio della pandemia ho cercato di affrontare la situazione con positività, malgrado i messaggi poco incoraggianti che mi giungevano dall’informazione nazionale.
Ho sempre pensato però che rispettare le fasce più deboli era ed è determinante per una ripartenza e quindi dall’11 marzo fino al 4 maggio abbiamo interrotto le attività salvo urgenze. Ad oggi attendo nuovi sviluppi e spero in un ritorno alla normalità, trovo difficoltoso per il futuro dover sottostare all’utilizzo di dispositivi che limitano il mio lavoro, ma ad oggi sono lieto di poter svolgere la mia attività in totale sicurezza, grazie anche all’utilizzo di mezzi tecnologici come il thermoscanner, che sarà utilizzato in via precauzionale sul personale.
Credo che abbiamo raggiunto risultati e soddisfazioni grazie ai nostri clienti che ci hanno dato fiducia in questi anni, ora dobbiamo rimanere uniti per superare questo momento”.
Eliana Bucchi