Il sindaco di Gubbio: “Rendiamo omaggio nel 75° anniversario della Liberazione dal fascismo e dal nazismo, ricordando soprattutto alle giovani generazioni come 75 anni fa l’Italia riprendeva il cammino della libertà, della democrazia e della giustizia“

Stirati in Piazza 40 Martiri
GUBBIO – Questa mattina (sabato 25 aprile), il sindaco Filippo Stirati ha reso omaggio ai Caduti delle Guerre Mondiali e ai Quaranta Martiri, con due momenti di raccoglimento presso le steli e i monumenti ai Caduti e al Mausoleo.
Si è trattato semplicemente di un momento di raccoglimento, in ottemperanza delle norme stabilite dai Decreti Governativi che hanno sospeso per la giornata di oggi tutte le cerimonie pubbliche per l’emergenza Coronavirus.
“Questi sono gli unici atti simbolici consentiti. – ha spiegato Stirati – L’occasione è comunque valida per rinnovare, nel 75^ anniversario, la memoria della liberazione dalla tirannia fascista e dalla oppressione nazista“.
Il Sindaco si è raccolto in silenzio alle ore 10, di fronte il Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale in Piazza Quaranta Martiri, dov’è riecheggiato il suono della sbatoccolata del Campanone. Stirati si è poi diretto a piedi presso la Stele dedicata ai Caduti della Seconda Guerra Mondiale in Via del Teatro Romano.
Alle ore 10:30 il Sindaco, accompagnato dal Gonfalone del Comune di Gubbio portato da un’agente della Polizia Locale, e con la Presidente dell’Associazione Famiglie dei Quaranta Martiri Laura Tomarelli, ha fatto ingresso nel Mausoleo per un momento di preghiera e raccoglimento al suo interno.
Mentre il Sindaco e la Presidente entravano al Mausoleo, dalla torretta campanaria di Palazzo dei Consoli è riecheggiato per la seconda volta il suono della sbatoccolatadel Campanone. Si è trattato di un momento di grande partecipazione e commozione.

Il Sindaco al Mausoleo dei 40 Martiri
Ai microfoni di Cronaca Eugubina il Sindaco Stirati ha detto: “Nel Mausoleo dei Quaranta Martiri, che io chiamo luogo di dolore e di rinascita della comunità eugubina, rendiamo omaggio nel 75° anniversario della Liberazione dal fascismo e dal nazismo, ricordando soprattutto alle giovani generazioni come 75 anni fa l’Italia riprendeva il cammino della libertà, della democrazia e della giustizia.
E oggi, come non mai, dobbiamo avvalerci del senso della storia e della memoria, non per serbare rancori o alimentare conflitti, ma per costruire la pace, la riconciliazione tra i popoli nella verità, stabilendo opportunamente qual è stato il senso vero delle pagine dolorosissime che abbiamo vissuto.
E il modo con il quale dobbiamo evitare che si ripropongano perché hanno seminato maceria, distruzione, dolore, lasciando dei segni indelebili anche nelle famiglie della città di Gubbio“.
Francesco Caparrucci – Fotografie e video Cronaca Eugubina