Alessandro: “Juanito Gomez arriva sicuramente con lo spirito giusto perché è legato alla gente di Gubbio. Se fisicamente è a posto va benissimo, altrimenti è inutile“. Gianluca: “Seguo il Gubbio da tanti anni, ma una squadra allestita così male non me la ricordo da tempo“

Vincenzo Torrente
GUBBIO – Il giorno dopo Sudtirol-Gubbio 3-0 c’è delusione tra i tifosi rossoblù per il risultato negativo, e per la vittoria in Campionato che oramai manca da troppo tempo.
Neppure la notizia di Juanito Gomez che si allena con la squadra al “Pietro Barbetti“, sembra scuotere i tifosi eugubini, che in ogni caso sono lieti di riabbracciare un grande calciatore, un grande uomo, un professionista serio che tanto ha dato alla maglia rossoblù.
Ecco gli spunti più importanti che raccogliamo dalla chiacchierata con i tifosi eugubini: “La necessità di cambiare modulo e di assumere un atteggiamento più equilibrato in campo, quella di fare risultato contro Imolese e Vis Pesaro.
La fiducia nel lavoro di Torrente e Giammarioli che alla distanza pagherà. La possibilità di provare Sbaffo dietro le due punte. Bene Juanito a patto che i problemi fisici che ha avuto nelle ultime stagioni siano risolti“.

Un’azione di gioco
La parola ai tifosi rossoblù
Simone: “Non c’è Guidi o modulo che tenga, la squadra non c’è. Ora bisogna vincere a tutti i costi contro l’Imolese, altrimenti si fa durissima. Arbitraggio non all’altezza, ma se perdi 3-0 c’è poco da dire“.
Andrea (1): “Il mancato rigore assegnato al Gubbio per fallo su De Silvestro, ha condizionato e non poco la partita, altrimenti sarebbe stata un’altra musica e non avrei buttato nemmeno un pareggio.
La squadra si deve rimboccare le maniche e vincere assolutamente queste prossime due partite contro Imolese e Vis Pesaro“.

Sudtirol-Gubbio a fine partita
Francesco: “E’ necessario rinforzare la squadra, che al momento potrebbe non essere all’altezza della salvezza. C’è bisogno che mister Torrente giochi un calcio più accorto rispetto a Guidi, se vogliamo ottenere dei punti. Sarà una stagione di grande sofferenza e spero che alla fine arrivi la salvezza.
Le operazioni “nostalgia” e i “cavalli di ritorno” non mi piacciono, ma era difficile a questo punto della stagione trovare un allenatore di rango, che fosse disposto a venire ad allenare a Gubbio.
Auguro a Torrente una sorte migliore di quella che è toccata a mister Sandreani, esonerato senza colpe dopo poche giornate di campionato“.

Sudtirol-Gubbio, la rete di Mazzocchi
Gianluca: “Seguo il Gubbio da tanti anni, ma una squadra allestita così male non me la ricordo da tempo. A parte 15 minuti della ripresa, non siamo stati mai in partita, e questo non te lo puoi permettere contro una squadra forte come il Sudtirol con giocatori in campo come Daniele Casiraghi.
Ho fiducia nel lavoro di Giammarioli e Torrente, che lavorino subito per portare degli svincolati a Gubbio, perché giochiamo male e lo dico a malincuore perché il Gubbio è la nostra squadra del cuore“.
Andrea (2): “Guidi è stato un allenatore importante perché ha creduto nella sua filosofia di calcio fino all’ultimo, mi riferisco al 4-3-3. Ma nel settore giovanile il risultato non conta, in prima squadra si. Anche Tasso e Sandreani vennero esonerati presto, e stiamo parlando di bandiere rossoblù.
In prospettiva serve esperienza entusiasmo e serenità. Credo che sia chiaro a tutti che la squadra non regge il 4-3-3, quindi bisogna cambiare modulo e giocatori. Personalmente metterei Sbaffo dietro le due punte, e cercherei di giocare così“.

Torrente e Giammarioli
Alessandro: “Mi sembra una squadra molle, troppo distratta, che non ha la giusta grinta. Corriamo senza il giusto spirito e la giusta convinzione. Dipende dalla paura per la posizione di classifica, per la mancanza di personalità e per l’amalgama che manca.
Penso che al momento la scelta di mister Torrente ci sta perché conosce l’ambiente. Penso che porterà di nuovo il pubblico allo stadio, ma questo dipende anche dai risultati. Lui è molto grintoso, dal punto di vista del carattere darà molto.
Mercoledì contro l’Imolese serve risultato pieno e poi con fiducia andiamo a Pesaro. E’ importante tenere botta da qui a gennaio. Juanito Gomez arriva sicuramente con lo spirito giusto perché è legato alla gente di Gubbio. Se fisicamente è a posto va benissimo, altrimenti è inutile“.
Francesco Caparrucci – Fotografie Paolo Savio