Il padre (63enne): “Ci siamo accorti immediatamente del furto, e devo dire che non è neppure la prima volta che episodi di questo genere accadono. A me e mio figlio è capitato, infatti, di essere derubati di fiori tre volte nel giro degli ultimi mesi. L’ultima volta a luglio, ma questo episodio quasi sicuramente è accaduto prima di Ferragosto

Il viale di ingresso al Cimitero di Gubbio

GUBBIO – I fatti risalgono ad alcuni giorni fa, forse alla settimana di Ferragosto, ma padre e figlio eugubini si sono accorti del furto di un vaso storico e del mazzo di fiori che conteneva soltanto nel pomeriggio di martedì 27 agosto, quando si sono recati al Cimitero di Gubbio per visitare i defunti.

Erano le ore 15 circa, quando padre (63enne) e figlio (26enne) sono entrati nel Cimitero di Gubbio avviandosi a piedi verso i depositi rasoterra nella parte vecchia della struttura. Una visita normale, come tutte le settimane, ai propri cari qui sepolti.

Ma lo stupore è grande da parte di entrambi, quando, giunti in prossimità del deposito, padre e figlio si accorgono che sono spariti il vaso storico e il mazzo di fiori che conteneva.

A riferirlo a Cronaca Eugubina è il padre: “Si tratta di un vaso storico, di coccio, rosso, alto circa due palmi di mano, che da sempre è appartenuto alla nostra famiglia tanto che non saprei neppure datarlo. Conteneva un mazzo di fiori finti, bellissimi, che sembravano fiori veri.

Cimitero di Gubbio

Fiori che mia moglie aveva riportato dalla città di Napoli, e che proprio per la loro bellezza, avevamo deciso di portare in dono ai nostri cari defunti seppelliti nel Cimitero di Gubbio.

Ci siamo accorti immediatamente del furto, e devo dire che non è neppure la prima volta che episodi di questo genere accadono. 

A me e mio figlio è capitato, infatti, di essere derubati di fiori tre volte nel giro degli ultimi mesi. L’ultima volta a luglio, ma questo episodio quasi sicuramente è accaduto prima di Ferragosto. Si tratta di danni per un valore complessivo di circa 150 euro. 

Ovviamente non è tanto il valore economico di ciò che è stato rubato, ma la valenza affettiva sia del vaso storico che dei fiori che conteneva. Ci siamo anche accorti che il lumino pubblico è stato danneggiato, così come il presepe che si trova sulla tomba.

Probabilmente nella fretta di arraffare hanno calpestato tutto. Fino ad oggi abbiamo tollerato, ma se questi episodi si dovessero ripetere nel tempo, denunceremo tutto ai Carabinieri“.

Francesco CaparrucciFotografie di repertorio Cronaca Eugubina