Amichevole Roma-Gubbio 3-0, reti di Fazio Antonucci e Pastore. Buona prestazione dei rossoblù

Nel primo tempo vantaggio giallorosso al 14′ con Fazio, per il Gubbio pericoloso ad inizio partita Cesaretti. Nella ripresa la Roma raddoppia al 5′ con il giovane Antonucci, e al 42′ realizza il 3-0 con Pastore

In the pic: Cengiz Under

GUBBIO – Un’amichevole di grande prestigio, che potremmo definire storica, quella che si è giocata oggi al centro sportivo “Fulvio Bernardini” di Trigoria tra la Roma padrona di casa e il Gubbio del presidente Sauro Notari.

Una partita dai ritmi sostenuti e dai validi contenuti tecnici, con i giallorossi in fase di rodaggio per l’inizio della stagione con gli impegni internazionali, e i rossoblù che stanno amalgamandosi in vista delle prime partite ufficiali della stagione.

A questo proposito ricordiamo il 26° Memorial “Mario Mancini” il 1° agosto al “Pietro Barbetti” contro la Ternana, e il 4 agosto sempre in casa per la Coppa Italia di Serie C contro il Fano.

In the pic: Federico Guidi

Le formazioni 

Si è giocato sul campo Testaccio di Trigoria. Ha arbitrato Perri, Assistenti Starinni e Ticani.

La Roma è scesa in campo con: Mirante, Santon, Fazio, Mancini, Spinazzola, Cristante, Diawara, Defrel, Zaniolo, Perotti, Dzeko (capitano).

A disposizione: Lopez, Karsdorp, Jesus, Kolarov, Shick, Under, Coric, Florenzi, Pastore, Capradossi, Kluivert, Nzonzi, Antonucci. Allenatore: Paulo Fonseca.

Il Gubbio è sceso in campo con: Ravaglia, Filippini, Bacchetti, Konate, Tofanari, Sbaffo, Ricci, Malaccari (capitano), Tavernelli, Cesaretti, De Silvestro. 

A disposizione: Zanellati, Massimo Conti, Maini, Zanoni, Fondacci, Battista, Di Cato, Cenciarelli, Andrea Conti. Allenatore: Federico Guidi. 

Reti: 14′ primo tempo Fazio (Roma). Nella ripresa al 5′ Antonucci (Roma), al 42′ Pastore (Roma).

In the pic: Nicolò Zaniolo, Luca Ricci

La partita: primo tempo  

Mister Guidi dispone un undici col modulo 4-3-3: in porta Ravaglia; linea di difesa composta da Tofanari, Konate, Bacchetti e Filippini; a centrocampo Sbaffo, Ricci e Malaccari; in attacco il trio Tavernelli, Cesaretti e De Silvestro. Nella Roma c’è l’esordio stagionale di Zaniolo.

Roma in campo con la classica maglia giallorossa, Gubbio in maglia bianca da trasferta. La Roma parte subito col pallino del gioco in mano, ma la prima occasione capita al Gubbio al 7′ con un tiro di Cesaretti, murato dalla difesa capitolina.

I giallorossi sono padroni del campo e al 14′ sbloccano il risultato su una situazione di palla inattiva con Fazio, che di testa sfrutta nel migliore dei modi una punizione dalla destra di Diego Perotti. Il Gubbio prova a reagire ma la squadra di Fonseca controlla senza affanno, sfiorando il radoppio con Perotti e Dzeko.

Il caldo si fa sentire e al 30′ c’è tempo pure per il cooling break. Nel finale il Gubbio quasi non trova il gol del pari con Tavernelli, con quest’ultimo abile a sfruttare una disattenzione di Santon sull’out destro. La prima frazione termina sul punteggio di 1-0 per la Roma. 

In the pic: Edin Dzeko, Niccolò Tofanari

Secondo tempo

Nella ripresa classica girandola di sostituzioni da ambo le parti. Al 4′ Florenzi fa le prove del gol con un diagonale che si spegne sul fondo, mentre un minuto più tardi, Antonucci, raddoppia su suggerimento di Pastore.

Al 13′ Under ha l’occasione del tris ma la difesa rossoblù sventa il pericolo col corpo. Una occasione capita anche sulla testa di Capradossi, servito da Kolarov e a Schick che colpisce la traversa.

Il Gubbio è stanco, la preparazione si fa sentire. Dall’altro lato invece, la Roma pressa, e al 42′ trova il tris con Pastore. Finisce 3-0, ma è sicuramente buona la prestazione dei rossoblù. A questo proposito ci sentiamo di sottolineare le prove di Malaccari, Bacchetti e Ricci autore di buoni spunti a centrocampo.

La stagione rossoblù sarà sicuramente difficile con il girone B “di ferro“, ma il lavoro di mister Federico Guidi si vede e l’amichevole di oggi (mercoledì 24 luglio) a Trigoria contro la Roma conferma che il Gubbio ha messo in campo carattere e determinazione.

Emanuele Giacometti e Francesco Caparrucci – Fotografie LaPresse