Un momento di grande commozione si è vissuto quando, a metà serata, è stata letta la poesia intitolata “Gli amici”, del giugno 1944, ritrovata sul luogo dell’eccidio nelle ore immediatamente successive alla fucilazione, dedicata ad uno dei Quaranta Martiri. Poesia donata dal professor Ubaldo Corazzi

GUBBIO – “Sono passati 75 anni ed anche quest’anno siamo riuniti in questo luogo tanto caro a ricordare, riflettere e pregare.

A ricordare, perché far memoria dei fatti del passato ci aiuti a vivere più serenamente l’oggi ed a costruire un domani migliore“.

Queste le parole iniziali del saluto che la presidente dell’Associazione Famiglie dei Quaranta Martiri onlus, Laura Tomarelli, ha rivolto venerdì sera dalla scalea del Mausoleo alle persone e autorità presenti, in occasione della Veglia di preghiera e riflessione presieduta da Monsignor Luciano Paolucci Bedini. Era presente anche il Sindaco di Gubbio Filippo Stirati.

Veglia di preghiera e riflessione al Mausoleo

Canti e momenti di preghiera 

Si è trattato di un programma ricco di canti, momenti di preghiera, letture di testi storici e di poesie, oltre all’intervento del Vescovo di Gubbio e ai ringraziamenti finali della Presidente Tomarelli.

In particolare la Tomarelli ha ringraziato tutti i cittadini eugubini che “negli ultimi giorni ci hanno molto aiutato a tagliare l’erba e potare le piante del Mausoleo, grazie infinitamente per la vostra generosità“.

Bellissimo il colpo d’occhio, con le luci soffuse e le bandiere dell’omaggio degli Sbandieratori di Gubbio ai 40 Martiri posizionate ai lati della scalea del Mausoleo. Leggermente sollevate dal vento, che dal 2017 escono dalla sede degli Sbandieratori soltanto per essere esposte qui, in “Omaggio ai 40 Martiri“, la sera del 21 giugno in occasione della Veglia di preghiera e riflessione.

Sbandieratori, Omaggio ai 40 Martiri 

In rappresentanza del gruppo Sbandieratori di Gubbio erano presenti il presidente onorario Giuseppe Sebastiani e Paolo Menichetti.

I disegni presenti sulle bandiere sono bozzetti d’autore donati dagli artisti eugubini: Lucia Angeloni, Paolo Biagioli, Tonina Cecchetti, Toni Bellucci, Antonella Cappponi, Giancarlo Grasselli, Gabriele Mengoni, Francesco Riccardini, Marilena Scavizzi, Giovanni Mengoni, Gaetano Rossi, Maurizio Tittarelli Rubboli.

Nessun commemorare è possibileha detto la presidente Laura Tomarellise non si ricorda insieme“.  Nel suo intervento, il Vescovo Luciano ha affermato: “Stasera ricordiamo una notte assurda, quando uomini decidono qualcosa contro altri uomini. Una notte che ha diviso le famiglie e causato tanto dolore. Possiamo mantenere questo ricordo soltanto se lo manteniamo unito contro ogni violenza“.

Le Sorelle del Piccolo Testamento di San Francesco hanno eseguito canti religiosi accompagnandosi con la chitarra classica, è stato letto un testo “Vittime della violenza” di Giovanni Paolo II, testi di Carlo Spaziani del 1947 sulle ore drammatiche del 21 giugno e sul dolore immenso della giornata del 22 giugno, quando gli eugubini appresero la notizia della morte dei Quaranta Martiri.

Sono state lette molto poesie, tra queste quelle dei giovani studenti delle Scuole primarie e medie eugubine, di Dante Ambrogi, Alessandro Panfili, Luciano Galassi, Cecilia Passeri soltanto per citarne alcuni.

Un momento di grande commozione si è vissuto quando, a metà serata, è stata letta la poesia intitolata “Gli amici“, del giugno 1944, ritrovata sul luogo dell’eccidio nelle ore immediatamente successive alla fucilazione, dedicata ad uno dei Quaranta Martiri. Poesia donata dal professor Ubaldo Corazzi.

“Cadesti sotto i colpi di una barbara mitraglia

cadesti come caddero i nostri padri

nella Guerra di Indipendenza e del Piave.

Il tuo purissimo sangue

indicherà a noi rimasti 

la via della riscossa e della libertà”

Gli amici 

La serata si è conclusa con la lettura della Preghiera in suffragio dei 40 Martiri fucilati dai tedeschi il 22 giugno 1944 di Monsignor Beniamino Ubaldi, e con la benedizione di Monsignor Paolucci Bedini. Le persone presenti hanno poi fatto ingresso nel Mausoleo per visitare e rendere omaggio ai Martiri.

Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina