Pietro Menichetti: “Una giornata fantastica, è stato un susseguirsi di emozioni“. Luca Bedini: “Il momento più forte emotivamente è stato quando sono salito sulla barella per l’Alzata“. Lucio Sollevanti: “I momenti più emozionanti per me sono stati la Mostra e la sfilata perché si avverte veramente il calore e l’affetto delle persone“

I Capodieci e i Santi escono dalla Basilica
GUBBIO – A pochi giorni dalla Festa dei Ceri, sono ancora vive le emozioni del 15 maggio, che Cronaca Eugubina ha voluto raccontare attraverso le parole dei tre Capodieci Pietro Menichetti (Sant’Ubaldo), Luca Bedini (San Giorgio) e Lucio Sollevanti (Sant’Antonio).
Il Capodieci di Sant’Ubaldo Pietro Menichetti
“Il mio obiettivo – ha affermato Pietro Menichetti – era quello di divertirmi, di fare festa e di rendere omaggio a tutti coloro che vivono la Festa e ci sono riuscito. Ho vissuto questa giornata con tanta gente vicino e tanto affetto. E’ stata una grande Festa, un’emozione unica ed irripetibile, come del resto lo è ogni 15 maggio, perché è un atto di devozione, di divertimento e di amicizia. Parlando della corsa, abbiamo dato una grande risposta dei ceraioli dopo la bella corsa dello scorso anno, ovviamente capita che in alcune parti è andata meglio e in altre peggio, ma l’importante è l’aspetto umano della Festa.

Pietro Menichetti
Voglio fare comunque i complimenti anche ai sangiorgiari e ai santantoniari nonostante la piccola incerteza che hanno avuto. Ho instaurato un bellissimo rapporto con gli altri due Capodieci e devo anche fare i complimenti a Giuliano Spigarelli che è stato sempre presente e bravissimo come Capocetta.
Non c’è stato un momento più emozionante, è stato un susseguirsi di emozioni, sin dalla mattina tante persone della mia e delle altre zone erano presenti alla sveglia, poi la sfilata e l’Alzata. Quando sono salito sulla barella ho provato tante emozioni, poi la Mostra con il saluto alle persone anziane, la Corsa del pomeriggio con la Callata e la Statua ed infine l’arrivo in Basilica che per gli eugubini tutto l’anno è il punto d’arrivo ed è stato incredibile. Il coronamento di una giornata fantastica è stata poi la festa alla sera“.

Luca Bedini
Il Capodieci di San Giorgio Luca Bedini
“La Corsa – ha dichiarato Luca Bedini – è andata bene, gli obiettivi che ci eravamo prefissati li abbiamo raggiunti, per gran parte della corsa siamo stati vicini a Sant’Ubaldo. Sicuramente è stata la Festa più fredda che io mi ricordi, è stata anche una prova fisica da questo punto di vista perché è stato un maggio che non ci aspettavamo, poi ovviamente nel corso della giornata la temperatura è cresciuta sia come clima che come emozione.
E’ andato tutto bene, i sangiorgiari hanno dato una bella risposta e sono soddisfatto. E’ stata una giornata frenetica, come me l’aspettavo, perché l’avevo già vissuta da Capocetta, è un rincorrersi di eventi. Il momento più forte emotivamente è stato quando sono salito sulla barella per l’Alzata, lì le emozioni sono tante, poi però quando vedi uscire il Cero e poi il Santo torni concentrato e fai quello che devi fare. Poi non avevo mai fatto né la Callata nè la statua ed è stata una bella emozione anche lì. E’ una giornata che vivi come se fossi in una bolla“.

La sveglia del Capodieci Lucio Sollevanti
Il Capodieci di Sant’Antonio Lucio Sollevanti
“E’ stata una giornata lunga – ha raccontato Lucio Sollevanti – io l’ho vissuta tranquillamente, poteva andare meglio dal nostro punto di vista, ma comunque è andata bene. Una Festa caratterizzata dal freddo, in particolare la mattina durante la Messa, mi viene da dire che era un clima surreale, ma poi andando avanti con la giornata la temperatura è cresciuta. Ho vissuto belle emozioni, è una giornata che ha tante sfaccettature, ma che vola perché scandita da ritmi frenetici.
I momenti più emozionanti per me sono stati la Mostra e la sfilata perché si avverte veramente il calore e l’affetto delle persone, senti la gente tanto vicina a te ed è l’aspetto della Festa che ti sorprende di più e che emotivamente ti coinvolge parecchio. Poi ovviamente l’Alzata è un momento emozionante, così come la Callata ma comunque emozioni che ho già vissuto nel corso degli anni sotto il Cero, mentre gli altri due momenti ti sorprendono“.
Ilaria Stirati – Fotografie Photostudio, Simone Grilli e Cronaca Eugubina