Emozionante l’abbraccio tra i due Capitani Mattia Capponi e Tommaso Gichero sulla scalea di Palazzo dei Consoli con lo squillo delle Chiarine e il suono del Campanone che hanno scandito i momenti salienti dell’Alzata dei Ceri Mezzani 

GUBBIO (F.C.) – Piazza Grande gremita di persone ha fatto da cornice all’Alzata dei Ceri Mezzani 2019, nonostante la pioggia e il maltempo. Stamane (domenica 19 maggio) i Capodieci Filippo Faramelli, Roberto Rogari e Giovanni Pierini sono stati accolti in Piazza Grande con grande entusiasmo, accompagnati da calorosi applausi e dai tradizionali canti ceraioli.

La mattinata è iniziata all’alba come di consueto con la sveglia dei tamburini ai Capodieci di Sant’Ubaldo Filippo Faramelli, di San Giorgio Roberto Rogari e di Sant’Antonio Giovanni Pierini, che, dopo la Messa alla Chiesetta dei Muratori, sono stati accompagnati dai giovani ceraioli per la sfilata lungo le vie del centro storico di Gubbio.

La sfilata dei tre Ceri è quindi entrata in Piazza Grande da via XX Settembre preceduta dalla Banda musicale e dai tamburini. Emozionante l’abbraccio tra i due Capitani Mattia Capponi e Tommaso Gichero sulla scalea di Palazzo dei Consoli con lo squillo delle Chiarine e il suono del Campanone che hanno scandito i momenti salienti dell’Alzata.

Una volta aperto il portone, sono usciti i Capodieci e i ceraioli, poi i Ceri, i Santi e le Brocche. I Capodieci, dopo uno sguardo d’intesa, hanno salutato con le Brocche le tante persone presenti in piazza, i Campanari ed ecco l’Alzata dei Ceri con le girate perfette ed emozionanti. (Nella foto di copertina i Capodieci mentre salutano i Campanari).

Fotografie e video Cronaca Eugubina