Al momento si procede contro ignoti secondo le norme dettate dagli Articoli 544 (maltrattamento di animali) e 544 bis (uccisione di animali) del Codice penale, che prevedono per i responsabili degli avvelenamenti fino a 3 anni di reclusione

GUBBIO – Il Comando stazione dei Carabinieri Forestale di Gubbio, ha inoltrato alla Procura della Repubblica di Perugia le notizie di reato contro ignoti riguardanti tre casi di avvelenamenti di cani con esche avvelenate. 

Si tratta di tre casi di avvelenamento acclarato dalle analisi compiute sulle esche rinvenute presso l’Istituto Zooprofilattico di Perugia, che ha evidenziato come le presunte esche contenessero effettivamente veleno (in particolare sembrerebbe pesticidi).

I casi di avvelenamento vennero riscontrati dagli agenti dei Carabinieri Forestale (su denuncia sporta dai proprietari degli animali presso il Comando stazione di Gubbio) in zona San Secondo (in pieno perimetro cittadino), in zona Vigne di Madonna del Ponte e in zona Salia (vocabolo Sesse).

Al momento le indagini dei Carbinieri Forestale sono indirizzate contro ignoti. Si procede secondo le norme dettate dagli Articoli 544 (maltrattamento di animali) e 544 bis (uccisione di animali) del Codice penale, che prevedono per i responsabili degli avvelenamenti fino a 3 anni di reclusione.

Di Francesco Caparrucci