Il Direttore sportivo rossoblù: “L’organico e la squadra porteranno frutti. La rosa è composta da giocatori importanti che verranno fuori. Penso a Espeche, Casoli, Campagnacci, Marchi. L’importante è non essere frenetici, bisogna essere positivi e realisti

Gubbio-Ravenna

GUBBIO – Due punti in tre partite, questo al momento il bilancio del Gubbio di Alessandro Sandreani, che ha giocato un buon pre campionato ma ha stentato a fare risultato nelle prime tre partite ufficiali di serie C.

Un pareggio striminzito contro il Ravenna, una cocente sconfitta a Pesaro e un pareggio casalingo senza emozioni contro l’Albinoleffe. Ma si è visto anche impegno, volontà, sprazzi di gioco, e soprattutto un Alessandro Sandreani determinato, pronto a farsi in quattro pur di dare un’identità di gioco e di personalità ai rossoblù.

I tifosi lo sanno ed è per questo che ogni volta che entra in campo, com’è successo a Pesaro, lo applaudono sinceramente. Quando è entrato in campo prima della partita contro l’Albinoleffe, un vecchio tifoso rossoblù gli ha gridato dagli spalti “Daje Ale!“.

Il Direttore Sportivo del Gubbio Giuseppe Pannacci

Per parlare di tutto ciò, e analizzare la situazione del Gubbio calcio alla vigilia di una partita difficilissima come quella di domenica a Teramo, abbiamo contattato telefonicamente il Ds Giuseppe Pannacci, che di questa squadra, assieme al Presidente Sauro Notari e a mister Sandreani, è l’anima e la spina dorsale.

Direttore Pannacci, è stato un brutto pareggio quello contro l’Albinoleffe. E’ d’accordo?

Su questo sono più o meno d’accordo. E’ stato uno 0-0 come tanti. Adesso l’importante è fare punti. L’Albinoleffe è una squadra che l’anno scorso è arrivata quinta in Campionato, disputando i play off. L’obiettivo del Gubbio è la salvezza. Io dico che il secondo tempo contro l’Albinoleffe deve essere letto come un passo in avanti rispetto alle partite precedenti“.

Giuseppe Pannacci e Alessandro Sandreani

Durante le conferenze stampa, mister Sandreani insiste sul fatto che intorno alla squadra c’è pessimismo e sfiducia. Lei che idea si è fatto da questo punto di vista?

“Io dico che il Gubbio ha come obiettivo la salvezza. L’input che abbiamo lanciato ai tifosi è questo: salviamoci il prima possibile e poi raccogliamo tutto ciò che viene in più. L’obiettivo è di mantenere la categoria. Abbiamo un buon organico, non possiamo essere pessimisti quando arrivano i risultati.

Dobbiamo crescere, il Campionato è pieno di squadre molto forti, lo ha detto anche mister Alvini in conferenza stampa. Non retrocederemo alla seconda partita di Campionato per una sconfitta in trasferta come quella di Pesaro”.

Direttore Pannacci, ha mai pensato di aver sbagliato qualcosa nella costruzione della squadra?

L’organico e la squadra porteranno frutti. La rosa è composta da giocatori importanti che verranno fuori. Penso a Espeche, Casoli, Campagnacci, Marchi. L’importante è non essere frenetici, Bisogna essere positivi e realisti”.

Alessandro Sandreani

In questo inizio di Campionato, in cui i risultati hanno stentato ad arrivare, mister Sandreani è mai stato in discussione?

“Alessandro prima o poi arriva. Ha l’allenatore nel dna. Non è mai stato in discussione. Dopo la sconfitta di Pesaro ho pensato che siamo ingenui, che per perdere quella partita ci abbiamo messo del nostro. Contro l’Albinoleffe si è vista una squadra concreta, che ha trovato l’assetto giusto nella ripresa con il 3-5-2”.

Direttore, cosa le è piaciuto di più fino ad oggi della squadra? Il mercato degli svincolati potrebbe regalare qualche nuovo arrivo?

“Mi piace molto lo spirito di gruppo, e lo spirito con il quale i ragazzi affrontano il lavoro settimanale. Adesso non prendiamo in considerazione il mercato degli svincolati. Non arriverà nessun giocatore, la squadra è questa”.

Di Francesco Caparrucci – Fotografie Simone Grilli