Il difensore rossoblù: “Siamo un gruppo unito che vuole fare bene e raggiungere i propri obiettivi. Dobbiamo pensare partita per partita, anche se l’obiettivo primario rimane la salvezza

Il difensore rossoblù Marcos Espeche

GUBBIO – Marcos Espeche è tra i volti nuovi del Gubbio di mister Sandreani. Difensore centrale classe 1985, è un calciatore d’esperienza, arrivato in serie C alla soglia dei trent’anni: “E’ stato importante arrivarci, ringrazio la Lucchese che mi ha dato questa possibilità”.

Nella città dei Ceri si è subito trovato a suo agio. Espeche, un tipo tranquillo e solare, che va matto per l’asado (grigliata di carne argentina).

Sono contento della sceltaha dichiarato il difensore rossoblùHo subito legato con tutti, soprattutto con Piccinni, con il quale ho condiviso la camera in ritiro. Sono un tipo tranquillo, mi piace stare in compagnia e nel tempo libero da buon argentino cucinare l’asado. Una grigliata con i compagni e i dirigenti già l’abbiamo fatta. Ne faremo altre”.

In estate l’addio alla Lucchese, squadra con la quale ha vissuto la scalata dai dilettanti ai professionisti e di cui era diventato bandiera con oltre 200 presenze: “E’ una storia lunga quella di Lucca. La società è cambiata, sono arrivati nuovi personaggi che mi hanno comunicato che non rientravo più nei loro piani. Questo non toglie che sono molto grato alla Lucchese, perché ho vissuto anni stupendi. Amo Lucca, città nella quale ho scelto di vivere e dove ho messo su famiglia”.

Marcos Espeche

Ora il presente dice Gubbio: “Mi trovo bene in città, con i tifosi e con i compagni di squadra. Siamo un gruppo unito che vuole fare bene e raggiungere i propri obiettivi. Una città che ho avuto modo di vedere pure ieri sera (mercoledì 19 settembre ndr.) in occasione della visita in Basilica, molto devota al proprio patrono Sant’Ubaldo”.

Poi l’attenzione si sposta sulla gara di domenica scorsa col Ravenna: “Penso che si è visto un bel calcio. Poi nella fase intermedia del match siamo andati in difficoltà. Il gol di Nocciolini? E’ stata una giocata rocambolesca, l’attaccante è stato bravo a farsi trovare pronto”.

Il prossimo ostacolo si chiama Vis Pesaro, un avversario da prendere con le molle: “L’abbiamo già affrontati in coppa. E’ una squadra ostica, che ci darà filo da torcere, dovremo dare il massimo per tornare a casa con i tre punti”.

Infine gli obiettivi: “Penso che dobbiamo pensare partita per partita, anche se l’obiettivo primario rimane la salvezza”.

Di Emanuele Giacometti